Food Food Maria Cristina Beretta

Mangiare a Canale (Cuneo). Tome, tomette, salumi e “saccher”

Mangiare a Canale (Cuneo). Tome, tomette, salumi e “saccher”

Si conclude nella zona di Canale il nostro itinerario nel Roero. Per chi ama le cose buone dai gusti autentici, Canale rappresenta una fiera delle meraviglie. Il consiglio è di far spesa prima della partenza.

DOVE DORMIRE – L’ideale sarebbe fermarsi la sera in modo da non avere problemi di parcheggio, sostando per cena e a dormire, magari al Leon D’Oro Secolare, che si trova all’inizio della via Roma. Ilaria Arduino, terza generazione dell’attività di famiglia, si destreggia abilmente tra bar e albergo, la cucina l’ha affidata a due “ragazze” che sono con lei da 25 e da 7 anni, Nadia Finino, la responsabile e Irene Bono. I piatti sono caratteristici del territorio roerino e delle Langhe. Tajarin e gnocchi di patate sono da provare assieme ai grandi classici che spesso sono prenotati per telefono dagli stessi clienti.

Le generazioni al femminile del Leon d'Oro Secolare. Da destra Vittoria, la figlia Ilaria Arduino, la responsabile dei fornelli Nadia Finino e il suo braccio destro Irene Bono

LA TORTA SACCHER – I negozi a Canale sono per buona parte sulla via Roma e si aprono sotto i portici. Prima tappa è la Pasticceria Sacchero al numero 39. Beppe Sacchero ha da poco rinnovato negozio e laboratorio. Le sue specialità più note sono le duchesse, meringhe morbide con crema di cioccolato nocciole e rum, la torta Saccher, con la doppia “c” e che si rifà alla più nota ricetta viennese e, in stagione, la torta di pesche con frutta fresca. La sua arte tocca tutte le branche della pasticceria, compresa la biscotteria.

ALLA RICERCA DEI FORMAGGI – La seconda tappa è poco lontano, si trova dall’altra parte della strada, al numero 44 ed è lo storico negozio di Formaggi Bono. La titolare, Annamaria Paglierina Bono con la cognata e vari nipoti, propone una serie di tome e tomette sostanzialmente delle Langhe, di latte caprino e ovino o anche misti, con specialità di alpeggio. Le forme più grandi sono dei noti Raschera e Bra. Oltre alla varietà incredibile di formaggi qui si vendono una serie di goloserie soprattutto salate, con prodotti anche fuori regione.

Annamaria Paglierina Bono nel suo storico negozio di formaggi

STELLE IN CUCINA PER L’ENOTECA – La prima parte della via Roma si conclude con uno slargo dove ha sede l’Enoteca regionale del Roero. La struttura raccoglie una selezione di prodotti dei 22 comuni che fanno parte del Roero, vini in primo piano. Al piano superiore dell’enoteca, lo chef Davide Palluda gestisce il ristorante stellato all’Enoteca che porta alta la bandiera del Roero. Da quest’anno ha realizzato, in accordo col presidente Luciano Bertello, una struttura più alla mano, l’Osteria dell’enoteca dove è possibile abbinare vini e piatti a prezzi contenuti. Il vulcanico chef produce da alcuni anni nel suo mini laboratorio sottovetri dolci e salati che si possono trovare anche al punto vendita dell’enoteca.

SALUMI E TRADIZIONE – Proseguendo per via Roma c’è ancora una tappa molto interessante: Faccenda Salumi, al numero 113. Sandro, figlio del mitico signor Franco, recentemente scomparso, ha buttato alle ortiche giacca e cravatta del precedente lavoro per prendere in mano il negozio. Ha tante idee nuove e nel contempo vuole mantenere la tradizione di famiglia che ha reso famosi il prosciutto arrosto, la galantina o testa in cassetta, il salame cotto e altre specialità. La lavorazione è senza conservanti.

Sandro Faccenda con la madre Andreina; i due sono specializzati nel prosciutto arrosto

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE – Per una spesa verde occorre uscire dal paese e prendere la strada per Alba. Dopo pochi chilometri, sulla sinistra. si incrociano i capannoni di Roero Ortofrutta. Qui si sono sempre svolti i mercati dei contadini del Roero e, dal 2009, è stato aperto un punto vendita seguito da Enrico Bertolotto, il quale  indaga sul territorio alla ricerca di novità. Si trovano frutta, verdure e ortaggi di stagione, sottovetri dolci e salati, latte e uova, e ultimamente una piccola selezione di salumi e formaggi. È possibile organizzare visite alle aziende.

PER CONCLUDERE CON GUSTO – L’acquisto della carne va lasciato per ultimo. Occorre ritornare a Canale all’inizio di via Roma, inoltrandosi nella piazza San Bernardino, nota per una curiosa meridiana. La tenda a strisce bianche e rosse di fronte all’inizio della via indica la Macelleria salumeria Cordero. I bovini provengono da allevamenti locali, così come i maiali. I salumi sono fatti in casa e non manca mai il prosciutto arrosto. Per un bell’arrivederci al Roero si può andare in collina, sopra Canale. In località Case Sparse, Villa Tiboldi è albergo e ristorante e spazia sui coltivi sottostanti con suggestive terrazze. Il ristorante ha un menu degustazione a prezzi contenuti. Le preparazioni hanno un tocco di creatività pur mantenendo il legame con le materie prime del territorio.

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© Riproduzione riservata - 03/01/2014

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