Arka. La solidarietà in un boccale

Arka. La solidarietà in un boccale

Oltre quaranta birrai sono all’opera per creare la prima bionda italiana a vocazione solidale: Arka, di nome e di fatto, dedicata agli agricoltori alluvionati del modenese. Beverina, speziata (dominano alloro, fiori di sambuco e tarassaco), non filtrata né pastorizzata, di contenuta gradazione alcolica (5,5% vol.), questa inedita “Birra dell’Unione” reinterpreta la classica Saison belga. La ricetta è di Alessio Selvaggio, produttore del novarese.

A MAGGIO IL DEBUTTO – L’associazione Unionbirrai, in collaborazione con Estrela, Il Mulino delle Idee e Coldiretti, ha voluto dare il suo contributo alla ripresa di quest’area agricola, cui sarà devoluto l’intero ricavato. Realizzata al BSA – Birrificio Sant’Andrea di Vercelli (dall’etichetta al contenuto) e commercializzata nelle bottiglie da 33 cl del Gruppo Saida, la birra solidale debutterà a Birra Expo, il Salone nazionale della birra artigianale (dall’8 al 10 maggio a Piacenza).

UNA SCOMMESSA SOLIDALE – «Siamo sicuri che colpirà nel segno. Partiamo con tremila bottiglie, ma l’obiettivo è che gli italiani rispondano sempre più numerosi all’appello così come hanno fatto i nostri associati. Solo allora potremo dire di aver raggiunto lo scopo sociale che ci siamo prefissati» ha commentato Simone Monetti, direttore generale di Unionbirrai. 

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© Riproduzione riservata - 03/03/2014

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