In Italia

In Italia

Annate storiche: Marcella Giuliani, pasionaria del biologico

4 Ottobre 2012 Roger Sesto
Annate storiche di vini mitici (18): Lazio Qui nel comprensorio della Docg Cesanese del Piglio, Marcella Giuliani nel 2002 ha ristrutturato l’antica azienda di famiglia fondata nel 1870, ora convertita al biologico; i più recenti impianti di Passerina e soprattutto Petit Verdot e Cabernet Sauvignon, che hanno peraltro condotto a vini di grande interesse, non hanno certo mutato il focus aziendale, che resta incentrato sul Cesanese. IL LONGEVO CESANESE - «Questa realtà è ciò che rimane di un grande latifondo di proprietà della mia famiglia sin dagli anni successivi all’Unità d’Italia», racconta Marcella Giuliani. «Nel 1970 ereditai da mio papà la Cantina e vi trovammo alcune bottiglie di Cesanese prodotte da sua nonna nei primi anni Quaranta, ancora in ottimo stato. Fin da subito, dunque, abbiamo capito che avremmo dovuto puntare a vini che potessero evolvere; vinifichiamo anche una versione di Cesanese più beverina, ma comunque la commercializziamo dopo almeno due anni, così da dare tempo ai suoi tannini un po’ scontrosi di farsi vellutati». LE ANNATE MIGLIORI - L’etichetta di punta dell’azienda è il Cesanese del Piglio Riserva del Fondatore Dives. «Al momento stiamo ancora commercializzando il 2005, che solo ora, pur ancora in piena evoluzione, comincia a esprimere bene i propri profumi e a presentare tannini equilibrati. Ma i miei millesimi preferiti sono il 2002 e il 2003, entrambe annate difficilissime. La prima fu così piovosa da consentirci di produrre solo 50 ettolitri di Cesanese, nonostante i tre ettari che avevamo a disposizione; la seconda ci costrinse a lottare contro calore e siccità, ma siamo riusciti a ottenere comunque un vino fresco e pimpante».

In Italia

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati