Dalle Nostre Rubriche

Mondo

Mondo

Abuso di alcol e prevenzione, la situazione in Europa

31 Maggio 2022 Anita Franzon
Abuso di alcol e prevenzione, la situazione in Europa

Il consumo eccessivo di alcol è considerato dalla Ue un problema di salute pubblica. Dal 2006 si portano avanti politiche per arginare i danni correlati. Ma i dati mostrano un quadro epidemiologico che non migliora. I giovani sono i più esposti.

L’articolo fa parte della Monografia Vino e Salute
(Civiltà del bere 2/2022)

Recentemente il Parlamento europeo ha stabilito che si deve distinguere tra consumo moderato e abuso di alcol, salvando il settore e la cultura del bere da una totale demonizzazione delle bevande alcoliche, vino compreso. Se, da una parte, c’è chi condanna a priori il consumo di alcolici di ogni genere, dall’altra non esiste una definizione universalmente accettata di “bere rischioso”. Al momento, quella a cui la Comunità europea fa riferimento è la seguente: “Un livello di consumo o modello di bere che è probabile dia luogo a danno se dovesse persistere l’abitudine al bere” (Lexicon of Alcohol and Drug Terms, Organizzazione mondiale della sanità, Ginevra 1994).
Inoltre, l’abuso e la dipendenza da alcol hanno più livelli di gravità, così come molteplici sono le conseguenze che coinvolgono la salute fisica e mentale. Attualmente, l’alcolismo è un disturbo medico che affligge milioni di persone. C’è però un altro problema da affrontare prima di pensare alla soluzione: è la raccolta, la variabilità e l’aggiornamento dei dati. Il consumo di alcol è molto più difficile da monitorare rispetto alla sua produzione e al commercio. Inoltre, la pandemia iniziata nel 2020 ha ribaltato e in certi casi esasperato i modelli e i trend già in atto. Contrariamente alle previsioni, sembra che il consumo di alcolici sia stabile o addirittura in diminuzione rispetto agli anni precedenti, mentre l’abuso non si ferma.

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium

Abbonati ora! €20 per un anno

ACQUISTA

Se sei già abbonato accedi.

Mondo

Maison Abelé 1757: lo chef de cave Etienne Eteneau presenta il nuovo Rosé

Un Brut Sans Année a base di uve Chardonnay (50%) e Pinot […]

Leggi tutto

Dazi americani: tutto e il contrario di tutto (con il vino al centro)

Il 28 maggio sono stati considerati illegittimi da parte del tribunale federale […]

Leggi tutto

La 2025 è un’ottima annata. Così dicono nell’Emisfero australe

A sud dell’Equatore la vendemmia è giunta al termine da alcune settimane […]

Leggi tutto

Jacquesson Cuvée 700: con Alberto Lupetti alle origini del mito

Attraverso questa collezione, lanciata nei primi anni Duemila, i fratelli Jean-Hervé e […]

Leggi tutto

Vecchie vigne alla prova del calice. Una masterclass con Sarah Abbott MW

Dal Cartizze al Soave, passando per Pitigliano e il Chianti, con tappe […]

Leggi tutto

Dazi Usa: stop di 90 giorni, ma rimane il 10% sulle esportazioni

Novanta giorni di pausa, così ha dichiarato il 9 aprile il presidente […]

Leggi tutto

La guerra dei dazi di Trump: il mondo del vino (e non solo) in bilico

L’impatto economico dei dazi imposti dall’amministrazione Trump ha già sconvolto il commercio […]

Leggi tutto

La leggerezza dei Kabinett

Nascono soprattutto da uve Riesling. Sono vini freschi e poco alcolici, dove […]

Leggi tutto

ProWein perde la leadership tra le fiere europee del vino

Anche per la storica manifestazione di Düsseldorf, andata in scena tra il […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati