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ABC del sommelier: come organizzare la propria cantina

17 Novembre 2020 Roberto Anesi
ABC del sommelier: come organizzare la propria cantina

Le bottiglie devono essere coricate, la temperatura costante e la luce ridotta al minino. Ma anche il materiale degli scaffali è importante. Quattro consigli utili per organizzare la propria cantina casalinga a cura del miglior sommelier Ais 2017 Roberto Anesi.

Organizzare le proprie bottiglie in una piccola cantina casalinga in modo da permettere ai vini di maturare nel tempo, e quindi “invecchiare” in modo corretto, è senza dubbio uno degli argomenti che più stanno a cuore ai wine lover.

Non servono grandi spese

Negli esercizi commerciali, come ristoranti e enoteche, le attenzioni, e di conseguenza anche gli investimenti economici, devono andare di pari passo per garantire una lunga conservabilità nel tempo. Per il privato, invece bastano delle piccole accortezze per predisporre in modo corretto una piccola zona di conservazione senza sostenere grosse spese. Ecco i quattro consigli per chi vuole dar vita alla sua cantina casalinga.

Le 4 regole d’oro per organizzare la propria cantina


1) Lontano dalla luce

Scegliete una zona possibilmente non esposta al sole, la luce solare è grande nemica della conservazione di qualsiasi alimento. Chi non ha a disposizione uno scantinato o un locale adibito a cantina, può optare per il sottoscala oppure il garage.


2) Ripiani in legno

Anche il materiale dei ripiani portabottiglie è importante. Preferite una scaffalatura in legno a una in metallo, che potrebbe trasmettere molte più vibrazioni alle bottiglie.

 
3) Come disporre le bottiglie

Disponete le bottiglie sempre coricate, non in piedi. La posizione orizzontale è il miglior modo di conservazione nel medio-lungo termine perché permette al tappo di stare a contatto con il vino e mantenersi umido, aderendo perfettamente al collo della bottiglia.


4) La temperatura

Disponete le bottiglie in modo che siano quanto più vicine all’ideale temperatura di servizio. Le bollicine staranno quindi in basso (ma staccate da terra), poi i bianchi ed i rosati per arrivare ai rossi nella parte più alta dello scaffale. La giusta temperatura di conservazione è tra gli 11 e i 13 °C. Se non fosse possibile garantirla, cercate almeno di mantenerla il più costante possibile, evitando i forti sbalzi di temperatura.

Nota del sommelier

Queste piccole regole non vi obbligano a sostenere spese per organizzare il vostro “angolino dei vini” ma possono in qualche modo aiutarvi nel vostro intento. Ovviamente poi il mercato offre tantissime possibilità di acquistare piccole cantine professionali di conservazione, ma l’investimento economico richiesto potrebbe non essere alla portata di tutti. 

ABC del sommelier: per altri consigli nel servizio del vino leggi qui+

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