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ABC del sommelier: come conservare il vino una volta aperto

1 Dicembre 2020 Roberto Anesi
ABC del sommelier: come conservare il vino una volta aperto

Oggi in vendita si trovano vari sistemi per allungare la vita delle bottiglie dopo averle stappate. Dalle regole base all’uso delle pompette estrai ossigeno e del Coravin. I consigli del sommelier Roberto Anesi su come conservare il vino una volta aperto.

Molto spesso mi viene chiesto come conservare il vino a casa una volta aperta la bottiglia. Tanti consumatori possono essere considerati dei bevitori occasionali del fine settimana. Altri, abitando da soli, stappano una bottiglia e poi ne bevono un bicchiere al giorno. Come fare, quindi, per preservare al meglio e più a lungo le caratteristiche del vino dopo averlo aperto? Ecco alcuni consigli.

Tempi e luoghi per la conservazione

Di regola un vino aperto si conserva per un periodo di circa un paio di giorni. È vero che alcune etichette possono avere tempi più lunghi, ma sono delle eccezioni. Una volta stappata, ritappiamo la nostra bottiglia con il tappo originale. Se si tratta di un vino rosso, riponiamolo in un posto fresco e al riparo dalla luce diretta del sole. Mentre nel caso di un bianco e di una bollicina direttamente in frigo. Se la temperatura ambiente risulta troppo elevata, allora meglio mettere anche il vino rosso in frigo. In questo caso però bisogna avere l’accortezza di tirare fuori la bottiglia almeno mezz’oretta prima del consumo per riportarla alla giusta temperatura.

La pompetta per aspirare l’ossigeno

Nell’ultimo periodo la tecnologia ci ha dato un grosso aiuto, mettendo a disposizione un paio di sistemi molto efficaci. Il primo è rappresentato dalla classica pompetta per estrarre l’ossigeno in eccesso dalla bottiglia, dopo averla tappata con un tappo speciale di silicone. Questo sistema allunga la conservabilità del vino di almeno un paio di giorni. Le tempistiche variano anche in base alla quantità di liquido rimasto: maggiore è il vino, maggiori sono i benefici e viceversa. Tutto sommato possiamo parlare di una conservazione discreta e a costo zero (se non quello della pompetta, che si trova in commercio a cifre davvero esigue).

Il sistema Coravin

Da qualche anno è in vendita anche il Coravin, uno speciale attrezzo che, perforando il tappo con un ago, ci permette di mescere la quantità di vino desiderata senza nemmeno stappare la bottiglia. Il tappo originale rimane quindi in sede nel collo della bottiglia. La conservazione, grazie all’introduzione di gas argon contenuto in una bomboletta, appare perfetta e dura anche molti mesi. La spesa per l’acquisto è importante e, come è ovvio, prima di procedere ciascuno ne valuterà l’effettivo utilizzo.

Dipende dal consumo

Qual è quindi la soluzione migliore? Direi che per i consumatori saltuari il sistema tradizionale rimane il più conveniente. Tuttavia, chi possiede delle bottiglie di valore e vuole assaggiarle con calma, o addirittura a distanza di mesi, può prendere in considerazione l’investimento di acquistare un Coravin: gli regalerà grandissime soddisfazioni! 

Foto di apertura di L. Xiang

ABC del sommelier: per altri consigli nel servizio del vino leggi qui+

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