In Italia

In Italia

A Ian D’Agata e Monica Larner il Premio Grandi Cru d’Italia

30 Marzo 2012 Jessica Bordoni
Tra le serate più glamour che accompagnano Vinitaly c’è la Cena dei Grandi Cru d’Italia con l’annuale assegnazione del Premio giornalistico Comitato Grandi Cru d'Italia agli operatori della stampa enologica italiana e internazionale. Quest’anno il gala si è svolto la sera del 27 marzo nel salone del Palazzo della Ragione, alla presenza di  giornalisti da tutto il mondo, autorità e i 110 produttori soci del Comitato Grandi Cru, l’associazione presieduta da Vittorio Frescobaldi (e con vice-presidente esecutivo Paolo Panerai, deus ex machina del gruppo) che riunisce le Case vinicole che da almeno 20 anni producono etichette apprezzate sia dalla critica sia dal mercato. GLI 8 VINCITORI - Il riconoscimento quale migliore giornalista italiano è andato a Ian D’Agata (International Wine Cellar e Guida ai Migliori Vini d’Italia), già vincitore come miglior giovane nel 2007, mentre Monica Larner di Wine Enthusiast si è guadagnata il titolo di miglior giornalista internazionale (già miglior giovane nel 2008 e nel 2010) e Matt Skinner, corrispondente del Sunday Telegraph e del Gourmet Wine Traveller, quello di miglior giovane giornalista internazionale. Miglior testata italiana è Radio 24 – Il Gastronauta, alias Davide Paolini, mentre il premio per la miglior testata o guida internazionale è stato assegnato ex aequo a Decanter e alla Chinese Edition Guida Vini Gambero Rosso. Concludono la lista i riconoscimenti per i website: a WineNews.it parimerito con JamesSuckling.com I VIDEO INTERVENTI - Nel corso della serata, anche tramite video, sono intervenuti guest speakers internazionali quali il presidente del Grand Jury Européen François Mauss, la Master of Wine di Hong Kong Jeannie Cho Lee, il wine consultant Michel Rolland e, ancora, Bruce Sanderson e Thomas Matthews di Wine Spectator.  Da ricordare anche il premio speciale a Richard Parsons, presidente di Citigroup e proprietario della tenuta Il Palazzone a Montalcino, per i suoi investimenti nel vino italiano all’insegna della produzione di eccellenza. LA CENA - A firmare il menù c’erano i fratelli Chicco e Bobo Cerea del ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo), mentre i vini Grandi Cru dei soci sono stati serviti dai sommelier Ais del Veneto.  Agli ospiti è stato regalato il libro Dining with Grandi Cru d’Italia – 110 Recipes from the Greatest Italian Wineries, un’opera in italiano e in inglese con i 110 vini dei membri del Comitato in abbinamento alle “ricette di famiglia” personalmente scelte dai produttori.

In Italia

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato uno […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati