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I calabresi propongono Traminer aromatici e Novelli da Gaglioppo

18 Novembre 2010 Civiltà del bere
Circa duecento aziende agroalimentari con i loro prodotti tipici, decine di migliaia di visitatori (centomila secondo gli organizzatori) nei nove giorni di fiera, la presenza qualificata di numerosi importatori e buyer della grande distribuzione organizzata: questo il bilancio della prima edizione di Mediterranea Food & Beverage organizzata da CatanzaroFiere. «Abbiamo voluto arricchire la manifestazione – ha spiegato Floriano Noto, presidente dell’ente fieristico del capoluogo calabrese, nonché importante imprenditore della Gdo  – con iniziative di vario genere: dai dibattiti a carattere scientifico sulla dieta mediterranea, a quelli prettamente più legati all’enogastronomia, con corsi di cucina e degustazioni guidate.  In  sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, abbiamo ideato anche un concorso che ha coinvolto ben 12 istituti alberghieri di tutta la Calabria». Tra gustose salsicce e soppressate di suino nero, formaggi caprini, pecorini e caciocavalli, bibite, liquori e acque minerali, prodotti da forno e dolciumi, miele d’arancio, clementine, conserve e pregiati oli extravergine, grande spazio anche ai vini, con diverse cantine: Salvatore Caparra, Senatore, Caparra e Siciliani, Zito di Cirò Marina (Crotone), l’area a più alta vocazione vitivinicola della regione; Battaglia di Reggio Calabria; Davoli di Lamezia Terme (Catanzaro); Ferrocinto di Castrovillari (Cosenza), Saporito di Petilia Policastro (Crotone). Un apposito convegno, al quale hanno partecipato esperti del settore, ha fatto il punto sulla realtà e sulle potenzialità dei vitigni autoctoni calabresi. Le aziende del Cirotano, forti di una Doc tra le più conosciute dell’Italia meridionale, hanno presentato alcune nuove etichette. L’Alikia (antico nome del promontorio di Puntalice dove sorgeva il famoso tempio di Apollo Aleo) testimonia la volontà della famiglia Senatore di coniugare tradizione e innovazione: siamo di fronte a un blend di Greco Bianco, vitigno della Doc, e Traminer aromatico che, coltivato mille chilometri a sud del Trentino, ha conservato profumi intensi e delicati. Un’edizione speciale “a chilometro zero” del Novello di Gaglioppo per le cantine Zito, apprezzate per l’intramontabile Cirò Rosso Classico Riserva. Il “50 Anni” Igt Pellaro Rosso, omaggio alla longevità di un’azienda fondata da Vincenzo Battaglia e oggi gestita dal figlio Carmelo: un non comune blend di Calabrese, Castiglione e Alicante. E spostandoci sulla costa tirrenica, il Novello Igt Valdamato Rosso delle Cantine Davoli di Lamezia Terme, che nasce dalla macerazione carbonica di uve Malvasia Nera e Merlot.

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