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Champagne, Alto Adige, Brunello. Tre selezioni di Famiglia Cecchi Distribuzione

6 Ottobre 2018 Emanuele Pellucci
Per i suoi 125 anni di storia la famiglia Cecchi si è regalata una bellissima serata a fine settembre, presentando a clienti, amici e giornalisti le ultime novità della loro FCD Famiglia Cecchi Distribuzione. La nuova struttura commerciale si affida a tre marchi prestigiosi come Champagne Collard-Picard, l’altoatesina Castelfeder e la montalcinese Poggio Antico.
Cesare e Andrea Cecchi hanno accolto i loro ospiti in quella che è considerata una delle più belle ville fiorentine. Una dimora storica, Il Salviatino, alle pendici della collina di Fiesole, che nel corso dei secoli è appartenuta a illustri personaggi dell’aristocrazia e della letteratura italiana e da qualche anno trasformata in hotel di lusso.

Perché Famiglia Cecchi Distribuzione

La realtà della famiglia Cecchi dedicata alla distribuzione è andata alla ricerca di quei prodotti e di quelle aziende che, in qualche modo, possano avere affinità, non solo qualitative, con quelle della famiglia Cecchi. E accanto a loro anche una struttura manageriale che va dalla direzione generale a quella commerciale per l’Italia e a quella per l’estero, fino alla direzione marketing e comunicazione. «Con queste premesse», ha detto Luca Stortolani, direttore commerciale Italia, dallo scalone prospiciente il bellissimo giardino all’italiana con vista su Firenze, «ci siamo impegnati per individuare coloro che avrebbero potuto completare ed arricchire la nostra offerta commerciale. In modo da essere sempre più competitivi soprattutto nel canale Horeca».    

Tre cavalli di battaglia di un portafoglio eterogeneo

«L’obiettivo era quindi quello di ampliare in modo eterogeneo il portafoglio prodotti in linea con le tendenze del mercato e pertanto fin dall’inizio ci siamo indirizzati nell’area della Champagne perché volevamo assolutamente questo tipo di vino, ed abbiamo trovato nella famiglia Collard-Picard quello che cercavamo». Dopo le pregiate bollicine, ecco arrivare due anni fa nella "scuderia Cecchi" anche una serie di grandi bianchi (e non solo) grazie alla cantina Castelfeder di Cortina sulla strada del Vino (Bolzano) della famiglia Giovanett, fino al recente ingresso di un marchio prestigioso di Montalcino come Poggio Antico con i suoi grandi rossi.

Qualche chicca in degustazione

Andrea Cecchi e Luca Stortolani hanno presentato agli invitati i protagonisti della serata, e cioè i produttori, che a loro volta hanno annunciato le “chicche” che avrebbero fatto assaggiare come aperitivo. Tre importanti vini di bottiglie gelosamente conservate nelle rispettive cantine: Champagne Collard-Picard millesimato 1969 (Pinot Meunier 100%, raccontato da Olivier Collard), Castelfeder Burgum Novum Chardonnay Riserva 2010 (presentato dal giovane Ivan Giovanett accompagnato dalla sorella Ines e dai genitori Günter e Alessandra) e infine Poggio Antico Brunello di Montalcino Riserva 1997 proposto da Federico Trost, general manager dell’azienda.    

Coevo 2013 in anteprima

Naturalmente, oltre a questi vini, i presenti hanno potuto degustare ai banchi un’ampia scelta delle altre etichette delle tre aziende. Tutti vini di altissimo livello. Non poteva mancare però la sorpresa finale di un vino della famiglia Cecchi: l’anteprima dell’annata 2013 del Coevo Igt Toscana, il top di gamma, prodotto con uve coltivate nelle loro tenute di Castellina in Chianti (Sangiovese e Cabernet Sauvignon) e Maremma (Petit Verdot e Merlot). Una serata estremamente piacevole e interessante, come nella migliore tradizione degli eventi Cecchi, svoltasi in una location d’eccezione come il Luxury Hotel Il Salviatino, in linea con l’immagine dei loro prodotti.

Tre vini da assaggiare (leggi tutte le tasting notes)

Ecco un assaggio della collezione di vini distribuiti dalla Famiglia Cecchi: un'etichetta per azienda.
  • Cuvée Prestige Champagne Aoc di Collard-Picard leggi
  • Burgum Novum, Alto Adige Riserva Pinot nero Doc 2015 di Castelfeder leggi
  • Altero, Brunello di Montalcino Docg 2012 di Poggio Antico leggi
  In foto: da sinistra, Federico Trost, Andrea Cecchi, Ines Giovanett, Olivier Collard e Luca Stortolani

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