Mondo

Mondo

Gli italiani amano i grandi Champagne

9 Ottobre 2010 Elena Erlicher
Agli italiani piace lo Champagne: lo confermano le 6,8 milioni di bottiglie di ben 466 marchi diversi che lo scorso anno sono entrate nel nostro Paese, segno della particolare attenzione che il consumatore nazionale rivolge a questo prodotto. Vanno forte soprattutto le etichette delle grandi Maison, che occupano in Italia una quota di mercato pari all’85%; mentre le etichette di vigneron e cooperative si attestano su valori decisamente più contenuti, rispettivamente il 9% e il 6%. L’Italia attualmente è il quarto mercato al mondo per lo Champagne a valore, dopo Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania, e il quinto a volume (preceduto in tal caso dal Belgio). E questo è un dato indicativo del fatto che, tra le altre piazze mondiali, il nostro Paese si distingue per la forte domanda di bottiglie di pregio. I millesimati da soli rappresentano, infatti, il 7% delle importazioni; le cuvée speciali, il top di gamma di ogni produttore, detengono il 5% del mercato e i Rosé, in costante crescita, il 6%. È facile, quindi, intuire quanto sia importante per il Civc (che riunisce tutte le Maison e viticoltori della Champagne) investire in un mercato con grandi potenzialità di espansione come il nostro, soprattutto alla luce dell’aumento export mondiale del +16% registrato nei primi sei mesi del 2010. La Giornata dello Champagne, organizzata dal Centro Champagne, braccio operativo italiano del Civc, si è svolta il 6 ottobre nel complesso di Santo Spirito in Saxia a Roma e ha visto la partecipazione di 700 professionisti della ristorazione e del vino. Con 150 cuvée presentate da 54 marchi, è stata un’occasione per poter assaggiare le più diverse interpretazioni di questo prodotto.

Mondo

Sistema Bordeaux (1): la crisi e la speranza

Inizia qui la nostra inchiesta in tre puntate sullo stato di salute […]

Leggi tutto

Perché la Commissione europea ha investito 15 milioni in Sudafrica per il vino?

Dopo la notizia, l’inevitabile levata di scudi tra dichiarazioni ufficiali e proteste […]

Leggi tutto

Maison Abelé 1757: lo chef de cave Etienne Eteneau presenta il nuovo Rosé

Un Brut Sans Année a base di uve Chardonnay (50%) e Pinot […]

Leggi tutto

Dazi americani: tutto e il contrario di tutto (con il vino al centro)

Prima Trump minaccia, poi annuncia, quindi emana, aumenta, tratta, diminuisce, infine sospende […]

Leggi tutto

La 2025 è un’ottima annata. Così dicono nell’Emisfero australe

A sud dell’Equatore la vendemmia è giunta al termine da alcune settimane […]

Leggi tutto

Top white wines del mondo: Germania e Austria (2)

Con l’aiuto di Mark Pygott, Master of Wine molto internazionale (vive e […]

Leggi tutto

Jacquesson Cuvée 700: con Alberto Lupetti alle origini del mito

Attraverso questa collezione, lanciata nei primi anni Duemila, i fratelli Jean-Hervé e […]

Leggi tutto

Vecchie vigne alla prova del calice. Una masterclass con Sarah Abbott MW

Dal Cartizze al Soave, passando per Pitigliano e il Chianti, con tappe […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati