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Gli 11 vincitori del Premio giornalistico del Roero

27 Luglio 2010 Civiltà del bere
Sono stati in 11 a ricevere quest’anno il Premio giornalistico del Roero. La ventiduesima edizione del concorso si è svolta il 20 luglio in piazza Castello a Castellinaldo, piccolo paese a 70 chilometri da Cuneo. Per la sezione Testate generaliste il riconoscimento è andato a Fabrizio Brignone con il servizio “Langhe? Orgogliosi di essere Roero” apparso su Il Sole 24 Ore Nord Ovest (19 maggio 2010) ma c’è stata una segnalazione speciale anche per Paola Gula con il pezzo “Viaggio tra i ciabot in collina” edito su Il Secolo XIX (18 novembre 2009). Nella sezione Testate enogastronomiche e turistiche hanno trionfato la nostra collaboratrice Maria Cristina Beretta, autrice dell’articolo “Aldilà del Tanaro”, realizzato per Sapori d’Italia (aprile-maggio 2010), e Richard Grosche, che ha firmato “Scoperta gourmet, il Roero” su Weinwelt (ottobre-novembre 2009). A i due nomi vanno aggiunte le distinzioni di merito per Massimiliano Rella e il suo “In vino veritas” su In plein air (novembre 2009) e Franco Ziliani con “Roero, splendida terra da vini” su DeVinis (gennaio-febbraio 2010). Ad aggiudicarsi il titolo per le Testate locali è stato Lorenzo Cravetto grazie al servizio “Rive gauche del Tanaro: dove il Roero è grand cru” (3 maggio 2010), apparso sulla sua rubrica Lunario in edicola ogni lunedì con La Stampa nell’edizione di Cuneo; a Corrado Olocco della Gazzetta d’Alba è andata invece la segnalazione speciale per “L’uomo che attraversò l’America di corsa” (25 maggio 2010). Non poteva ovviamente mancare la sezione Testi ed elaborazioni sul web, i cui premi sono stati consegnati alla nostra collaboratrice  Michèle Shah, autrice dell’articolo “Roero, terra di dovizia” pubblicato sul sito www.micheleshah.com (28 marzo 2010) e Antonio Galloni, intervenuto su www.erobertparker.com con “Roero, terra di grandi promesse” (31 ottobre 2009). La segnalazione è stata attribuita a Vincenzo Zappalà con il pezzo “Porté disné: un sogno tra boschi e vigne” edito su www.acquabuona.it (19 giugno 2009).

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