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Ecco i migliori salami d'Italia. I vincitori della nona edizione del Cis (Campionato italiano del salame senza conservanti), organizzato dall’Accademia 5 T (www.accademia5t.it), sono stati premiati domenica scorsa durante Sua Eccellenza Italia, la manifestazione dedicata alle prelibatezze nostrane che la rivista Il Gambero Rosso ha organizzato alla Città del Gusto di Roma. Le aziende che hanno ritirato il premio avevano ricevuto il verdetto già a giugno nella finalissima del Campionato, ultimo di sei incontri sparsi per la Penisola. I prodotti delle aziende vincitrici sono stati proposti in degustazione all’enoluogo di Milano. Ecco i premiati: Primo e secondo pari merito, con la ventricina, l’azienda Di Fiore di Fresagrandinaria (Chieti), e  La Noce di Montazzoli (Chieti), al terzo posto si è classificato il salsicciotto alle Erbe dell’azienda Le Tre Casette di Chieti. Per ciascuna categoria “speciale” hanno vinto: per il salame dolce del Nord, il salame antico Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma) per il salame affumicato, la mortandela affumicata della Val di Non dell’azienda Dal Massimo Goloso, di Coredo (Trento) per il piccante del Sud, ancora Di Fiore e La Noce pari merito per la sopressa veneta, l’azienda Caprini di Negrar (Verona) per la soppressata del Sud, la soppressata di maiale nero dell’azienda Romano di Acri (Cosenza) per il salame del quinto quarto la composta di salsiccia di fegato dell’azienda Antonelli di Castelgiudice (Isernia) per il salame non solo suino, il salame di cinghiale dell’azienda Massimo Zivieri di Monzuno (Bologna) il premio “L’artigiano del triennio”, alla prima edizione e riservato alle aziende semifinaliste che hanno saputo mantenere elevata qualità nella costanza della produzione complessiva nel corso degli anni 2010-2012, è andato all’azienda Luiset di Ferrere d’Asti (Asti)