In Italia

In Italia

Le Morette inaugura la nuova cantina

10 Ottobre 2013 Monica Sommacampagna
Il loro nonno, Gino Zenato, 60 anni fa portava in Vespa ai clienti le viti di Turbiana, al centro della sua attività vivaistica. Oggi, a promuovere e a condurre l'attività vitivinicola nella nuova sede Le Morette a San Benedetto di Lugana (Verona) è la terza generazione, rappresentata da Fabio e Paolo, con il padre Valerio, impegnato anche nel vivaio di famiglia. Un “castello”, con tanto di torrette, al centro di un vigneto di 10 ettari nel territorio del Lugana Doc, inaugurato il 7 ottobre in un bagno di folla. PER GLI ENOTURISTI - La cantina, felicemente salutata dal sindaco di Verona Flavio Tosi e benedetta da monsignor Giuseppe Zenti, vescovo della città, è frutto di un ingente investimento. È stata realizzata in materiali di tradizione e nuova tecnologia, per garantire il massimo risparmio energetico. Con quali prospettive? «Rendere questa nuova sede un punto di riferimento per il turismo enologico» ha detto Fabio Zenato a conclusione della prima verticale di Lugana, dal più "antico" del 2004. NON SOLO LUGANA DOC - “Le Morette”, il cui nome richiama una particolare specie di germano reale che nidifica nella zona del lago del Frassino, produce circa 250.000 bottiglie e fattura 1,5 milioni di euro. Sono 30 gli ettari complessivi di vigneto, su terreni ad elevato tenore di argilla, divisi in tre tenute: due a San Benedetto di Lugana e una in prossimità di Palazzo di Sirmione. La produzione aziendale si concentra sul Lugana Doc (nelle espressioni Mandolara, nella selezione Benedictus e nel brut) ma comprende anche Bardolino Doc e due rossi, tra cui una cuvèe, il Perseo. ATTIVI NELLA RICERCA - La passione per il Lugana - e in particolare, grazie all'attività vivaistica, per il suo vitigno - è così fervida da aver motivato l'azienda a coltivare campioni e a effettuare microvinificazioni per supportare lo studio della facoltà di Agraria di Milano, volto a individuare il biotipo Turbiana. Le Morette collabora inoltre con la Provincia di Verona a un progetto sulla selezione clonale e sulla caratterizzazione delle varietà vinicole veronesi.

In Italia

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto

Sorgono e il Mandrolisai, un territorio ricco di fascino e vecchie vigne da preservare

Riflessioni a margine della manifestazione “Autunno in Barbagia”, che ci ha permesso […]

Leggi tutto

Moncalisse, il Trentodoc di Karoline e Julia Walch

Nasce alle pendici del Caliso, da cui il nome, in una posizione […]

Leggi tutto

I vini del Collio tra posizionamento e percezione rispetto al territorio

La nuova manifestazione Collio Evolution (andata in scena lo scorso 25-27 ottobre) […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati