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Cesari: numeri di qualità

15 Dicembre 2009 Roger Sesto
Questo piccolo colosso di Cavaion Veronese, con i suoi 11,5 milioni di bottiglie annue prodotte, è la dimostrazione pratica che quantità non è affatto un concetto in antitesi a quello di qualità e di attenzione alla longevità dei propri prodotti. Infatti,a partire dal millesimo 1990, l’azienda ha deciso di aprire la sua cantina e di rendere disponibile una selezione delle migliori annate di Amarone della Valpolicella Classico, dal 1997 cru Bosan. Cesari commercializzerà circa 2 mila bottiglie per annata, protette ciascuna da una custodia cilindrica per ripararle dalla luce. I millesimi più importanti disponibili saranno i seguenti. 1990: l’Amarone di questa storica vendemmia presenta oggi un bouquet ampio, che integra note di ciliegie sottospirito a sentori cioccolatosi, dalla beva opulenta, ha tannini dolci e una protratta persistenza. 1995: il profumo ancora croccante sa d’amarene e lamponi, solo in sottofondo una leggera nota vanigliata; al gusto è armonico, potente, vellutato. 1997, annata che segna il debutto del Bosan: questo vino sa oggi di confettura di ciliegie, ricordi tostati e di moka, per un bouquet più evoluto del 1995; la beva presenta grande calore, ma altrettanta armonia acido-tannica. 1998: bella integrazione fra composta di frutti rossi e cacao, al palato ostenta un corpo prorompente, caldo e potente. 2000: questa edizione presenta oggi uno spiccato profumo di prugne mature, fuso con note morbidamente speziate, in bocca è pieno, caldo e vellutato. 2001: l’assai deciso bouquet sprigiona sentori di marasche sottospirito, assieme a più eterei ricordi di sottobosco e cacao, al palato si mostra molto armonico, morbido, con una calibrata acidità e dei tannini di razza.
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