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“Di Vini Profumi” e i 300 anni del Carmignano

22 Febbraio 2012 Emanuele Pellucci
Mancano ancora quattro anni alla data fatidica del 2016 quando scoccheranno i 300 anni esatti dall’emissione del celebre Bando del granduca Cosimo III de’ Medici che fissava i confini e regolamentava la produzione dei più importanti vini toscani dell’epoca per quella che può essere considerata una Doc ante litteram, tra le più antiche del mondo insieme a quelle del Tokaj e del Porto. Un anniversario importante che accomunerà i produttori delle quattro aree indicate nel Bando granducale: Chianti, Pomino, Valdarno Superiore e Carmignano. DI VINI PROFUMI E IL TRECENTENARIO NEL 2016 - Sono stati proprio i produttori di quest’ultima zona, sulle colline del Montalbano tra Firenze, Prato e Pistoia, a dare praticamente il via con larghissimo anticipo alle celebrazioni attraverso “Di Vini Profumi”, il tradizionale appuntamento promosso dalla Provincia di Prato insieme al Consorzio di tutela dei vini Carmignano e alla locale Strada dei vini e dei sapori, giunto alla tredicesima edizione. Un evento che nei prossimi anni si arricchirà di ulteriori iniziative per culminare nel 2016 con una grande festa che coinvolgerà le aziende vinicole delle altre tre storiche zone citate nel Bando del 1716. I NUMERI DEL CARMIGNANO - Qualcuno ha voluto indicare i vini di Carmignano come quelli della “nuova Toscana”, il che sembrerebbe un paradosso essendo l’area una delle più antiche della regione. Qui già 300 anni fa era coltivato il Cabernet e proprio la presenza di queste uve, insieme a quelle tradizionali toscane, ha fatto la differenza nel caratterizzare i vini di Carmignano già all’indomani della concessione della Doc autonoma dal Chianti nel 1975. Oggi questi vini si fregiano, meritatamente, della Docg ma trattandosi di una piccola realtà, dura fatica a farsi conoscere sia in Italia che all’estero, salvo eccezioni. Parlando di cifre, la superficie vitata iscritta supera di poco i 300 ettari con appena 15 aziende produttrici-imbottigliatrici (ma fino a pochi anni fa erano solo 6-7) e una produzione annua di circa 2 milioni di bottiglie, di cui l’80% destinate all’export. GLI ULTIMI APPUNTAMENTI - Grazie tuttavia alla nuova impostazione di “Di Vini Profumi”, di recente, in occasione del Buy Wine di Firenze, più di un centinaio di buyer italiani ed esteri hanno fatto tappa ad Artimino per assaggiare i vini del territorio. Inoltre, nei giorni scorsi si è tenuta alla Villa di Capezzana l’anteprima del Carmignano Docg e degli altri vini locali a beneficio della stampa, seguita da una cena-evento del ristorante La Tenda Rossa. La degustazione delle nuove annate (Carmignano 2010 e Riserva 2009) per il pubblico si terrà invece nei giorni 19 e 20 maggio a Prato. Sulle Anteprime Toscane leggi anche gli articoli: Nobile di Montepulciano: entro il 2014 il restauro della fortezza Quattro stelle al Brunello Annata 2011 Antinori rientra nel Consorzio del Chianti Classico

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