In Italia In Italia Emanuele Pellucci

Antinori rientra nel Consorzio del Chianti Classico

Antinori rientra nel Consorzio del Chianti Classico

Dopo 37 anni di assenza, la Marchesi Antinori rientra a far parte del Consorzio Vino Chianti Classico. Una svolta storica per il mondo del vino chiantigiano e toscano come lo fu del resto l’uscita nell’ormai lontano 1975. La clamorosa notizia è stata data oggi durante la conferenza stampa del presidente del Consorzio Marco Pallanti in occasione di Chianti Classico Collection 2012, l’annuale anteprima riservata alla stampa internazionale in corso di svolgimento fino a domani mercoledì alla Stazione Leopolda di Firenze.

IL COMMENTO DEL CONSORZIO – «Per me e per tutti gli associati è un grande onore accogliere la Marchesi Antinori nel Consorzio», ha detto Pallanti, «poiché questo rientro, oltre a riempirci di gioia, deve renderci fieri per la qualità del lavoro svolto in questi ultimi anni. Senza dubbio sono stati, e in parte lo sono ancora, anni complessi e turbolenti che hanno visto tutti, aziende e Consorzio, fianco a fianco impegnati a mantenere dritta la barra del timone puntata verso la mèta della qualità, per la crescita di immagine del vino a marchio Gallo Nero. Adesso con questo rilevante ingresso ci sentiamo tutti un po’ più forti, pronti per un nuovo start up sui Mercati di tutto il mondo».

LA POSIZIONE DI ANTINORI – «Siamo orgogliosi di rientrare in un Consorzio così prestigioso e attento alla cura e alla promozione del territorio e dei suoi prodotti», ha risposto Albiera Antinori, vice presidente di Marchesi Antinori, che era accompagnata da Renzo Cotarella. «Siamo produttori di Chianti Classico da secoli e siamo felici di fare nuovamente parte del Consorzio proprio ora che stiamo ultimando la nostra Cantina del Chianti Classico nel comune di San Casciano in Val di Pesa, che sarà inaugurata a fine ottobre».

I RICONOSCIMENTI AL CHIANTI CLASSICO – La notizia del rientro della Marchesi Antinori nel Consorzio non è stata però l’unica novità annunciata da Marco Pallanti. A questa si è aggiunto, infatti, l’importante riconoscimento da parte della più importante associazione no profit di enofili svedesi, la Munskänkarna (25.000 soci con diramazioni in vari Paesi europei), che ha designato il Chianti Classico quale “territorio dell’anno 2012” (Wine Capital). Ciò significa la probabile affluenza di appassionati in visita all’area chiantigiana con beneficio del sistema economico locale. Inoltre, il Consorzio Chianti Classico è stato di recente designato, a norma di legge, quale “custode e gestore della Denominazione e del marchio Chianti Classico”. «L’una e l’altro», ha spiegato il direttore Giuseppe Liberatore, “diventano di fatto un patrimonio collettivo che il Consorzio mette a disposizione di tutti». A Chianti Classico Collection 2012 partecipano 152 aziende con oltre 400 etichette in degustazione di varie annate: oltre alle anteprime 2011, i vini da poco immessi sul mercato, cioè 2010 e 2009, oltre alle Riserve di annate precedenti. Circa 200 i giornalisti provenienti da tutto il mondo e più di 1.000 gli operatori del settore.

Sulle Anteprime Toscane leggi anche gli articoli:

Nobile di Montepulciano: entro il 2014 il restauro della fortezza

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© Riproduzione riservata - 22/02/2012

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