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Alborense: il Morellino della Regione Toscana

16 Dicembre 2011 Emanuele Pellucci
Si chiama Alborense l'ultimo nato dell'azienda agricola regionale di Alberese (Grosseto), presentato nei giorni scorsi a Firenze. E' un Morellino di Scansano Docg figlio di un progetto di valorizzazione del territorio che mette insieme soggetti pubblici e privati. Prodotto nei vigneti nella zona di Rispescia, Alborense (il nome è tratto da un'antica abbazia di San Romano, presso Alberese) è infatti commercializzato dal Consorzio Le Chiantigiane, l’azienda di Tavarnelle Val di Pesa presente da molti anni anche a Madonnino di Braccagni, nel Grossetano. In etichetta figura la mappa Medicea che rappresenta il territorio maremmano di Alberese. Quella della Regione Toscana è una delle più grandi aziende agricole italiane ubicate in un’area protetta, che si estende su un’area di oltre 4.600 ettari, circa il 40% del Parco Naturale della Maremma. Pinete, boschi, macchia mediterranea, dune, oliveti e vigneti è l’ambiente dove l’azienda svolge le sue attività. “Il progetto”, ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, accompagnato dal responsabile dell’azienda di Alberese Valter Nunziatini, “rappresenta un’opportunità economica, ma anche uno strumento per affermare nel mondo l’immagine della Maremma e della Toscana, progetto che può servire da esempio ed essere, eventualmente, replicato in altre parti della regione”. L’obiettivo è quello di collocare il vino Alborense sia sul mercato nazionale che internazionale, con una soglia minima di almeno 50-60 mila bottiglie all’anno. “I primi segnali sono assolutamente promettenti”, ha aggiunto Salvadori, “perché 20 mila bottiglie sono state già collocate sul mercato cinese”. La commercializzazione, come si è detto, è affidata al Consorzio Le Chiantigiane, duemila produttori toscani con oltre 2.460 ettari di vigneto nelle zone collinari delle province di Siena, Firenze e Pistoia e Grosseto.    

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