In Italia

In Italia

Comitato Nazionale Vini: approvate modifiche e nuove denominazioni

28 Giugno 2011 Jessica Bordoni
Assemblea ricca di novità e deliberazioni quella che ha visto riunirsi il Comitato Nazionale Vini lo scorso 23 e il 24 giugno: l’ente ha accolto ben 14 richieste di riconoscimenti e modifiche dei disciplinari di produzione di vini Docg, Doc e Igt. Le disposizioni coinvolgono soprattutto le regioni del Centro-sud: le due isole, Sicilia e Sardegna, la Puglia e le Marche. Per quanto riguarda la Sardegna, è stato dato parere favorevole al riconoscimento della nuova Doc Cagliari (con indicazioni del vitigno per alcune tipologie e uve prodotte in vari comuni delle province di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Oristano) e l’approvazione di modifiche relative alle Doc Nuragus Cagliari e Cannonau di Sardegna e all’Igt Isola dei Nuraghi. In Sicilia è stato ottenuto il riconoscimento della Doc regionale Sicilia e dell’Igt Terre Siciliane (in entrambi i casi le tipologie sono Bianco, Rosso e Rosato e l’indicazione del vitigno). Sul versante delle modifiche, sono state approvate alcune variazioni per le Doc Pantelleria, Moscato di Pantelleria e Passito di Pantelleria, mentre la Doc Moscato di Siracusa ha cambiato nome in Doc Siracusa (continuando a prevedere i riferimenti ai monovarietali, tra cui appunto il Moscato). In Puglia sono state approvate tre nuove Docg: Castel del Monte Nero di Troia Riserva, Castel del Monte Rosso Riserva e Castel del Monte Bombino nero, massima espressione della preesistente Doc Castel del Monte. Parere positivo anche per il riconoscimento della nuova Doc Tavoliere delle Puglie o Tavoliere (con uve coltivate in alcuni comuni della provincia di Foggia e Barletta-Andria-Trani). Nelle Marche, invece, sì alla modifica del disciplinare della Doc Colli Pesaresi, con la nascita di una sottozona e il riferimento al vitigno. Durante l’assemblea sono stati presi in esame anche i ricorsi per le proposte dei disciplinari di produzione delle Doc Colli del Trasimeno o Trasimeno in Umbria e delle lombarde Doc Capriano del Colle e Doc Valtènesi. Per maggiori informazioni: www.politicheagricole.it  

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati