Il Fojaneghe di Bossi Fedrigotti festeggia i primi 50 anni

Il Fojaneghe di Bossi Fedrigotti festeggia i primi 50 anni

Sabato scorso, a Rovereto, nel vigneto di Fojaneghe anche noi abbiamo piantato una tra le cinquanta barbatelle di Merlot, Cabernet e Teroldego che hanno celebrato i cinquant’anni del Fojaneghe dei conti Bossi Fedrigotti. Un rosso nato da caparbietà e con una personalità originale che è stato festeggiato da tecnici, clienti storici, produttori locali come i marchesi Guerrieri Gonzaga e autorità come il commissario del Governo in Trentino Francesco Squarcina, Tiziano

Fojaneghe Bossi Fedrigotti 2

Sandro Boscaini pianta una tra le cinquanta barbatelle di Merlot, Cabernet e Teroldego nel vigneto di Fojaneghe con l'aiuto di Isabella Bossi Fedrigotti e del sindaco di Isera Enrica Rigotti

Mellarini, assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, Paolo Miorandi e Enrica Rigotti, rispettivamente sindaco di Rovereto e di Isera.

La giornata si è aperta in cantina, a Maso San Giorgio, dove il conte Gian Paolo Bossi Fedrigotti ci ha raccontato come il padre Federico, stimolato dall’enologo Leonello Letrari, nel 1961 abbia vendemmiato i primi Merlot e Cabernet trentini destinati a realizzare un taglio bordolese da terreni calcarei e basaltici particolarmente vocati. “Ne è nato il Fojaneghe, un vino il cui nome è ispirato al vigneto di origine, che dal 2007 è seguito sia a livello tecnico che distributivo da Masi Agricola di Verona nell’ambito di una partnership con l’azienda agricola trentina” ha detto. Tra le novità della collaborazione, l’introduzione nell’uvaggio del 15% dell’autoctono Teroldego, l’affinamento più a lungo in botti piccole e l’ampliamento delle opportunità distributive: “Oggi il Fojaneghe, insieme al brand Bossi Fedrigotti, è commercializzato in Svizzera, Canada, Stati Uniti e Giappone, oltre che in Italia” ha detto Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.

 

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© Riproduzione riservata - 13/06/2011

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