Martinelli: tele artistiche al metro di un grande barolista

Martinelli: tele artistiche al metro di un grande barolista

Massimo Martinelli, enologo piemontese e produttore, sin da giovane aveva due passioni: il Barolo e la pittura. Il Barolo lo ha prodotto a La Morra continuando il lavoro dello zio, lo scomparso Renato Ratti, le tele dipinte le ha realizzate sin da ragazzo come attesta un’opera datata 1965 che ha portato giovedì scorso a Milano, allo spazio “bq”, di via Fratelli Bettinelli, assieme ad altre opere.

La particolarità dei suoi lavori è che si possono avere a dimensioni desiderate, lui dipinge con diversi tipi di colori, dagli acrilici a quelli ricavati da infusione di erbe ma anche dal mosto e dalla feccia dell’uva dopo la fermentazione, su enormi tele di cotone che stende tra i suoi vigneti dell’azienda Bricco Mollea, a Vicoforte (Cuneo) e lascia lì a “maturare”, tra pioggia e sole come un grande vino matura in cantina.  Qualcuno ha acquistato le sue tele per arredare più stanze, utilizzandole per pannelli o sul pavimento, dopo averle rese impermeabili. L’autore ora produce solo un vino in azienda, il Dolcetto e però mantiene vivi i contatti con Barolo ricoprendo la carica di presidente della Commissione di degustazione Docg del Barolo e del Barbaresco. (www.relais-art.com)

 

Tag: ,

© Riproduzione riservata - 31/05/2011

Leggi anche ...

Cinquant’anni all’insegna del “bere meno ma meglio”
In Italia
Cinquant’anni all’insegna del “bere meno ma meglio”

Leggi tutto

I numeri del fenomeno Pinot grigio delle Venezie
In Italia
I numeri del fenomeno Pinot grigio delle Venezie

Leggi tutto

Sei Cantine per sei protagoniste. L’Alto Adige in un racconto tutto al femminile
Degustazioni
Sei Cantine per sei protagoniste. L’Alto Adige in un racconto tutto al femminile

Leggi tutto