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Dall’11 ottobre all’8 dicembre torna la Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba

19 Settembre 2025 Civiltà del bere Piemonte
Dall’11 ottobre all’8 dicembre torna la Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba
Il Baccanale in piazza Duomo ad Alba © Lavezzo Studio

Oltre 9 settimane di programmazione per una manifestazione diffusa ricca di appuntamenti enogastronomici, culturali e folkloristici. Il “profondo rispetto” è il tema e filo conduttore di questa 95ª edizione. Al centro la produzione e le tradizioni uniche del territorio, che ogni anno attraggono più di 600.000 visitatori da tutto il mondo

La stagione autunnale si avvicina e, con lei, una delle più importanti manifestazioni italiane dall’appeal mondiale. Parliamo della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba, che nel 2025 festeggia la sua 95ª edizione con oltre 9 settimane di programmazione e un calendario culturale, esperienziale e formativo più unico che raro.
Il Tuber magnatum picco, re dei tartufi bianchi, diventa così l’ambasciatore dei valori e dell’identità di Alba e del suo territorio, coinvolgendo per due mesi borghi, castelli, teatri, musei, piazze e cantine locali. Uno storytelling articolato e complementare, che coniuga l’eccellenza gastronomica alla promozione territoriale, il patrimonio tradizionale all’innovazione attraverso un approccio consapevole verso l’ambiente, le sue risorse e la sua comunità.

Un vero e proprio broadcast culturale

L’appuntamento è dall’11 ottobre all’8 dicembre e l’edizione 2025 mette al centro il rispetto, valore universale e al tempo stesso decisamente attuale. Il payoff recita “Profondo rispetto”, per evidenziare come il termine attraversi tutti gli aspetti della Fiera che, come ha sottolineato il presidente dell’Ente Fiera di Alba, Axel Iberti, non è più soltanto un evento, ma un vero e proprio broadcast culturale, un palinsesto diffuso che coinvolge il territorio, chi lo vive e chi lo visita in un grande racconto corale. «Credo nella cultura come base di ogni trasformazione e non in senso astratto», ha spiegato il presidente Iberti. «Cultura significa educazione, consapevolezza, eredità. Il Tartufo bianco d’Alba deve essere il pretesto per trasmettere, a partire dai più piccoli, il valore del paesaggio, della biodiversità, della cura della natura, con uno sguardo sempre più internazionale».

Fiera Tartufo Alba
Tra gli appuntamenti più attesi, le cene e i cooking show con chef di fama mondiale © G. Perottino

L’appeal internazionale della proposta

Il successo globale è testimoniato dai numeri. L’anno scorso, durante il periodo fieristico, oltre 600.000 visitatori hanno abbracciato l’offerta del territorio di Langhe, Monferrato e Roero. Le attività dedicate al pubblico (come Cooking show, lezioni di cucina, pranzi al Castello di Roddi, Cene insolite, Atelier della pasta fresca) hanno registrato la partecipazione di oltre 3.500 persone, provenienti per il 70% da Paesi stranieri. Quest’anno il palinsesto enogastronomico vede la partecipazione di oltre 40 chef da tutto il mondo, in gran parte stellati Michelin, protagonisti di spettacoli culinari, cene tematiche, laboratori del sapore ed esperienze sensoriali gourmet che permettono di valorizzare il tartufo bianco in tutte le sue sfumature. Tra i momenti più attesi ci sono i Cooking show, ospitati nella storica Sala Beppe Fenoglio di Alba. Ogni show è accompagnato dalle bollicine piemontesi del Consorzio Alta Langa, servite dagli studenti di Alba Accademia Alberghiera, a riprova del connubio vincente tra formazione, talento e tradizione.

I principali appuntamenti enogastronomici

La novità dell’edizione 2025 è il format “Tramonto gourmet: aperitivo di eccellenza”, che a partire dal 22 novembre arricchisce le serate della Fiera con un’esperienza che combina la cucina d’autore all’arte della mixology. Per chi vuole approfondire la sua conoscenza in fatto di tartufi, ci sono i seminari di analisi sensoriale del tartufo, organizzati al MUDET – Museo del Tartufo, e le Wine tasting experience presso il Museo Eusebio, che permettono di cogliere l’armonia tra il tartufo e i grandi vini delle Langhe, del Monferrato e del Roero. Tornano anche le Cene insolite, allestite in contesti esclusivi e di grande fascino, e il format Tast Lab – Castello di Roddi con cene, corsi di cucina e passeggiate gourmet. Mentre il Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese, tiene a battesimo la XXVI Asta mondiale del Tartufo bianco d’Alba, ma anche incontri sportivi, letterari e mostre d’arte.

Fiera tartufo Alba
Uno scorcio del Mercato mondiale del Tartufo bianco d’Alba allestito nel Cortile della Maddalena © G. Perottino

Il Capodanno e il Mercato mondiale

Tra gli appuntamenti più iconici spicca il Capodanno del Tartufo con il suo tradizionale corteo di trifolao e tabui in rappresentanza di tutte le associazioni di cercatori piemontesi, che apre ufficialmente la Fiera nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre, allo scoccare della mezzanotte, segnando l’inizio della nuova stagione del Tuber magnatum picco.
Da ricordare anche il Mercato mondiale del Tartufo bianco d’Alba, allestito all’interno del Cortile della Maddalena. Molto più che un punto di acquisto, questo luogo è un presidio di qualità e autenticità: ogni esemplare destinato alla vendita viene infatti sottoposto a un rigoroso processo di valutazione da parte dei giudici di analisi sensoriale del tartufo, professionisti formati dal Centro nazionale Studi Tartufo, che operano secondo protocolli scientifici e standard condivisi. Ma l’elenco degli appuntamenti diffusi è lunghissimo, come l’Investitura del Podestà in piazza Duomo ad Alba il 27 settembre, il Palio degli Asini la prima domenica di ottobre; il Baccanale dei Borghi nel weekend del 18 e 19 ottobre e il Festival della Bandiera organizzato dalla Giostra delle Cento Torri domenica 26 ottobre.
Folklore, cultura, sostenibilità, innovazione si uniscono nel “profondo rispetto” per il territorio e i suoi frutti, di cui il Tartufo bianco d’Alba è certamente uno dei più preziosi e identitari.

Sostenibilità e iniziative per i bambini

Durante la Fiera c’è spazio anche per i progetti di sostenibilità. In particolare Sostenibilità Incrociate è una rassegna di incontri e dialoghi al Teatro sociale G. Busca di Alba che chiama sul palco personalità autorevoli in diversi campi: spettacolo, innovazione digitale, sport, arte, musica, design, cultura e alta cucina. L’iniziativa Dawn to Earth, invece, premia ogni anno uno chef che si è distinto per il suo impegno nella sostenibilità e nella valorizzazione del territorio. Dopo Norbert Niederkofler, Chiara Pavan e Francesco Brutto, Andreas Caminada e Manu Buffara, nel 2025 sarà la volta di un altro grande protagonista del fine dining. E per i più piccoli? L’appuntamento è allo spazio Alba Truffle Bimbi dove possono divertirsi mentre imparano, tra racconti, disegni da colorare e giochi costruiti in legno e in materiali naturali.

Per maggiori info, programma completo e biglietti: www.fieradeltartufo.org

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