Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la Riserva Trattmann di Girlan. Tutti i vini iscritti al Concorso, oltre ai vincitori, si potranno assaggiare durante le Giornate del 16, 17 e 18 maggio all’Ospizio di San Floriano a Laghetti. In programma anche visite guidate nei cru di Glen e Mazon ed esperienze in bici
Cari amanti del Pinot nero, ecco i migliori d’Italia dell’annata 2022 secondo la giuria, della quale chi scrive ha fatto parte, del Concorso nazionale ad esso dedicato. I 43 esperti, tra enologi, giornalisti, sommelier hanno assaggiato 116 vini provenienti da dieci regioni viticole: oltre all’ospitante Alto Adige, che presentava il maggior numero di campioni, erano rappresentati anche Trentino, Val d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Sicilia.
Tutti i premiati
Dopo due giorni di assaggi, una prima scrematura e poi l’assaggio focalizzato sui 35 finalisti, ecco il podio, che è tutto altoatesino: vince il Pinot nero Ludwig di Elena Walch, seguito a breve distanza dal Pinot nero Riserva Burgum Novum di Castelfeder e dal Pinot nero Riserva Trattmann della Cantina Girlan. Al quarto posto, a pari merito, il Pinot nero Riserva Maglen di Cantina Tramin e il Pinot nero Monticol di Cantina Terlano. Sono stati premiati anche i migliori vini delle singole regioni vinicole. Quello di Elena Walch è stato ovviamente anche il migliore dell’Alto Adige, mentre si sono distinti Grosjean in Valle d’Aosta, Castello di Spessa in Friuli-Venezia Giulia, Conte Vistarino in Lombardia, Bricco Maiolica in Piemonte, Feudo Arancio in Sicilia, Fattoria di Cortevecchia in Toscana, Maso Cantanghel in Trentino, Torre Bisenzio in Umbria e Borgo Stajnbech in Veneto.

Le giornate del Pinot e un sistema originale
Come da tradizione, la premiazione dei vincitori avverrà in occasione dell’apertura delle Giornate altoatesine del Pinot nero, venerdì 16 maggio a Castel d’Enna a Montagna. Fino a lunedì 19, all’Ospizio di San Floriano a Laghetti si potranno degustare non solo i vini premiati, ma anche tutti gli altri vini presentati al concorso. L’organizzazione è particolare, un po’ diversa da quanto avviene solitamente: chiunque infatti può prenotare online gli tavoli di degustazione (www.blauburgunder.it) e i sommelier porteranno comodamente i vini selezionati per il proprio assaggio, come avviene agli eventi più tecnici, solitamente riservati agli addetti ai lavori.
Masterclass ed escursioni
Anche quest’anno le Giornate del Pinot nero offrono anche un programma collaterale. Sabato avranno luogo due masterclass: l’enologo Ivan Giovanett di Castelfeder guiderà una degustazione verticale di una selezione degli ultimi quarant’anni di produzione della sua tenuta, mentre la masterclass a cura del sommelier Roberto Anesi sarà incentrata sulla coltivazione del Pinot nero in Italia. La serie delle masterclass si conclude domenica con un’autorità del vino altoatesino, Hans Terzer di Cantina San Michele Appiano, che presenta l’evento “Top of Pinot nero Alto Adige”. In programma anche visite guidate della Pinot noir Experience a Glen e Mazon e, tra le novità, ricordiamo i “Pinot noir & Bike“, previsti per domenica e lunedì, nonché una degustazione di spumanti durante gli slot.