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Anche Ricasoli sceglie il QR Code

25 Febbraio 2011 Andrea Gabbrielli
A partire dal 2011 anche la Barone Ricasoli di Gaiole di Chianti (Siena) ha scelto di applicare il QR Code in tutte le retroetichette dei propri vini. I codici QR sono a barre bidimensionali e possono facilmente essere letti da qualsiasi moderno telefono cellulare. Per accedere alle informazioni è necessario possedere uno smart-phone e scaricare il programma relativo. Si procede fotografando il codice in modo da collegarsi direttamente alla pagina del sito aziendale che riporta la scheda tecnica del vino in esame. In questa scheda sono contenute tutte le informazioni sul vino: zona di produzione, uve utilizzate, metodo di vinificazione e di invecchiamento, andamento stagionale e premi ricevuti. Nel nostro Paese con lo stesso sistema si possono ottenere le informazioni per i vini Baffonero e Poggio alla Guardia di Rocca di Frassinello; del Chianti Classico Docg e dell'Igt Toscano Rosso dell’azienda Carpineto oltre che della siciliana Barone di Villagrande per l’Etna Bianco e l’Etna Rosso. Il QR Code, come del resto altre possibilità di comunicazione che provengono dalla rete, sono ancora scarsamente utilizzate dal mondo del vino.

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