In Italia

In Italia

Nei Colli orientali del Friuli arriva la Docg Rosazzo

17 Gennaio 2011 Civiltà del bere
Una nuova Docg (la terza, dopo Ramandolo e Picolit), tre nuove sottozone, e infine la nuova denominazione:  un “pacchetto” di novità in vista per il Consorzio Colli orientali del Friuli, che verranno presentate nel corso della pubblica audizione che si terrà il 25 gennaio prossimo a Udine, alla presenza dei funzionari del ministero per le Politiche agricole. Se tutto filerà liscio, com'è negli auspici del Consorzio, l'iter proseguirà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e verso la fine di marzo  le modifiche al disciplinare saranno approvate definitivamente. La nuova Docg sarà “Rosazzo”, attualmente sottozona dei Colli orientali in cui opera una decina di aziende su circa 50 ettari di vigneto che producono 1.200 ettolitri di vino. Una volta approvato il nuovo disciplinare, con l’etichetta della Docg si produrrà soltanto un vino bianco che è una novità assoluta per il Friuli Venezia Giulia. Infatti, si tratta di un uvaggio con base di Friulano (almeno il 50%),  al quale si possono aggiungere Sauvignon, Pinot bianco, Chardonnay, Ribolla gialla. Le tre nuove sottozone sono quelle del “Refosco di Faedis”, “Ribolla gialla di Rosazzo” e “Pignolo di Rosazzo”:  tre grandi vitigni autoctoni del Friuli che nelle due aree in questione hanno trovato un habitat ideale consentendo di ottenere prodotti di eccellenza, meritevoli di una speciale tutela. La denominazione “Refosco di Faedis” potrà essere utilizzata in cinque comuni a nord di Cividale del Friuli (Udine): Faedis ed i limitrofi Torreano, Attimis, Nimis e Tarcento. Infine il nome: il consorzio cividalese modificherà la denominazione che resiste dal lontano 1970 “Colli orientali del Friuli”, in “Friuli Colli orientali”, allineandosi così alle altre Doc della regione (Friuli Annia, Friuli Aquileia, Friuli Grave, Friuli Isonzo, Friuli Latisana).

In Italia

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati