Gli interpreti del vino naturale in Abruzzo

Gli interpreti del vino naturale in Abruzzo

Due personalità del vino naturale abruzzese a confronto. Da un lato il patriarca Emidio Pepe, che ha saputo portare alla ribalta Trebbiano e Montepulciano, con lavorazioni tradizionali e rispettose del territorio. Dall’altra Francesco Cirelli, figlio del Nuovo Millennio e sostenitore dell’anfora.

Pensando all’Abruzzo, il primo nome che viene in mente è quello, rivoluzionario, di Edoardo Valentini, scomparso 15 anni fa. Subito dopo però c’è Emidio Pepe, classe 1932 (quattro anni in più dell’amico e “rivale” Edoardo), il produttore che più ha infiammato il dibattito enologico abruzzese e nazionale del Nuovo Millennio. L’azienda di Torano Nuovo (Teramo) ha una storia secolare alle spalle (il nonno produceva vino già dal 1899). Ma è solo dal 1964 con la figura di Emidio, vignaiolo ispirato e lavoratore instancabile, che hanno visto la luce i primi imbottigliamenti.

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© Riproduzione riservata - 02/08/2021

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