In Italia

In Italia

Speciale Toscana: Carpineto

15 Ottobre 2012 Emanuele Pellucci
Ecco il secondo dei 22 ritratti aziendali dedicati alla regione Toscana: Carpineto di Greve in Chianti (Firenze). Sull'argomento sono già on line anche la panoramica regionale delle Doc e Docg I nostri report: Toscana e il dossier relativo alla Cantina Banfi di Montalcino (Siena).

Per i più esigenti arrivano gli Appodiati

UNA LINEA DEDICATA AI ROSSI DA GRANDI ANNATE E QUASI SOLO A BASE SANGIOVESE. CREDERE FERMAMENTE NELLE VIRTU' DELL'AREA DEL MONTEPULCIANO. INNOVARE CON INTELLIGENZA E RISPETTO Appartengono alla linea dei cosiddetti Appodiati (un nome che anticamente indicava un territorio aggregato a un dominio feudale) i prestigiosi rossi che Carpineto produce solo nelle grandi annate nei vigneti di Montepulciano. Vini provenienti da singoli vigneti con caratteristiche eccezionali che esaltano le peculiarità di ogni microzona. Tra le tante caratteristiche, quella di essere imbottigliati senza subire alcun trattamento e licenziati dalla cantina dopo almeno cinque anni di affinamento in bottiglia. Solo come esempio, l’annata che sta andando in commercio quest’ autunno è la 2004, imbottigliata alla fine dell’inverno 2006. I CRU DEGLI APPODIATI - Poggio Sant’Enrico, Sant’Ercolano, Molin Vecchio, La Fornace (i primi due classificati Vino Nobile di Montepulciano Docg e gli altri Igt Toscana): sono questi i nomi dei grandi cru che Carpineto ha voluto creare per soddisfare i palati esigenti dei consumatori più raffinati. A eccezione de La Fornace, ottenuto da uve Cabernet Sauvignon 100% di un vigneto vicino Chianciano, gli altri tre hanno come base il Sangiovese, chi addirittura in purezza (come Poggio Sant’Enrico) e chi in abbinamento con Cabernet e Merlot (Sant’Ercolano) o con Cabernet e Syrah (Molin Vecchio). La linea Vigne degli Appodiati comprende una quinta etichetta, Sillano, Igt Toscana, che è però prodotto da vigneti collinari tra il Chianti e il Valdarno. LA PRODUZIONE DI MONTEPULCIANO - Già da tempo conosciuti e, soprattutto, apprezzati per i loro vini Chianti Classico che nascono a Carpineto, Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo hanno voluto iniziare, nei primi anni Ottanta, una nuova avventura in un’altra storica area vinicola toscana, quella di Montepulciano, il cui Vino Nobile aveva appena ricevuto, insieme al Brunello di Montalcino, la Docg. Zona di antica tradizione e di grandi potenzialità, che però tardavano a emergere. «Francamente», ricorda oggi Antonio Zaccheo, «in quel periodo a Montepulciano non c’era ancora la cultura del vino che regnava già a Montalcino. Ebbene, noi avemmo il coraggio di immaginare un prodotto migliore seguendo il nostro istinto e la nostra esperienza e inoltre, per distanziarci dalle altre aziende, decidemmo di dar vita solo al Riserva». Ancora oggi, a distanza di tanti anni, Carpineto ottiene dai vigneti di Montepulciano (86 ettari) il Vino Nobile Docg nella sola versione Riserva, oltre al Rosso di Montepulciano Doc e ai prestigiosi cru Appodiati. Vini che esporta, insieme a quelli dei vigneti chiantigiani, in oltre 70 Paesi. Sacchet e Zaccheo pongono anche la massima attenzione a tutti gli aspetti relativi al miglioramento agricolo e ambientale, come dimostrano le modernissime strutture realizzate nella cantina ben inserita nella cornice della Valdichiana. Tra queste, il tetto lamellare ventilato integrato con un sistema di pannelli solari e l’introduzione del codice QR (Quick Response), che li rende la prima azienda in Italia ad aver adottato questa tecnologia e ad verla introdotta sui più importanti mercati.  

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati