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Scoprire i vitigni autoctoni italiani ad Autochtona

20 Ottobre 2016 Civiltà del bere
La grande biodiversità del vino italiano si mette in mostra. Ad Autochtona, Forum nazionale dei vitigni autoctoni organizzato a Fiera Bolzano, il 24 e 25 ottobre si riuniscono i vignaioli che la custodiscono. Oltre 100 produttori per cui la tutela delle uve locali è una missione quotidiana. E i loro vini, dove l'identità del territorio si traduce in caratteri distintivi, talvolta unici, nel calice. Leggi la lista completa degli espositori

Ad Autochtona un patrimonio nazionale

Il territorio italiano vanta una quantità incredibile di vitigni autoctoni, un vero patrimonio nazionale. Sono centinaia di varietà, forse migliaia se si considerano gli innumerevoli cloni diffusi e i relativi sinonimi. Alcune uve locali rare, quasi estinte, a volte perché poco produttive, spesso per la loro stessa natura "territoriale" e difficilmente adattabile al di fuori della zona d'origine. Come il Semidano sardo, quasi sterminato dalla fillossera, o l’antico bianco bresciano Invernenga, o rarissimi vini delle Alpi orientali: Sciaglin, Ucelùt, Cjanòrie, Forgiarin. Ma ci sono autoctoni che dalla nicchia sono passati alla ribalta, come il Timorasso dei Colli Tortonesi, recentemente promosso anche da Jancis Robinson MW sul Financial Times. Questo è altro è in assaggio ad Autochtona, dove i migliori rappresentanti nella schiera di vini da uve locali (oltre 300!) saranno anche premiati con l'Autoctona Award: un solo premiato per categoria.

Cos'è un vitigno autoctono

A ben vedere, la definizione pertinente di vitigno autoctono non c'è, tant'è che il professor Antonio Calò, docente di viticoltura all'Università di Padova, nelle sue pubblicazioni li chiama "italici". Secondo la consuetudine comune, per autoctono si intende un vitigno che fa parte della storia della vitivinicoltura di un territorio e più la sua presenza è attestata lontano nel tempo, più ha ragione di essere chiamato tale. Civiltà del bere ha provato a raccoglierne 369 varietà (tutte iscritte al Registro nazionale della vite) in una Mappa degli autoctoni, che sarà in vendita e consultazione ad Autochtona 2016.   Leggi il programma di Autochtona 2016

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