Le Cicale in Città – Genova
Carta dei vini
Selezionano i vini: Ilaria Costa e Federica Taffelli. Tra vecchie glorie e nuove proposte, la carta è molto equilibrata. Ce n’è per tutti i gusti a prezzi amichevoli, comunque necessariamente un poco “gravati” dal livello alto del ristorante. Tra i vini consigliati notiamo l’ottimo Prosecco di Valdobbiadene Miraval di Bellenda a 22 euro così come il Carignano del Sulcis Buio di Mesa, il Gewürztraminer ’09 di Tramin e la Malvasia ’07 di Kante a 24 euro. A 35 euro si beve il Sauvignon Picol di Lis Neris. Passando alla categoria “grandi bottiglie”, i cru Asili ’01, Paje ’00 e Rio Sordo ’00 dei Produttori di Barbaresco oscillano tra 50 e 55 euro. Per Il Cavaliere ’05 di Michele Satta si spendono 80 euro.
Il ristorante
(a.t.) Titolare e cuoco: Matteo Costa. In sala: Ilaria Costa e Federica Taffelli, moglie di Matteo. Da Santa Margherita, dove Matteo conduceva il rinomato ristorante Le Cicale, a Genova, per una sfida cittadina. Si arriva al locale per vie tranquille, ampie, da borghesia Otto-novecentesca. Un’altra Genova rispetto all’immaginario da porto vecchio. Alle Cicale in Città, ambiente elegante, ma non all’eccesso, con salette arredate finemente, si gustano piatti equilibrati, di gusto intenso e armonico, con materie prime d’ottima caratura: ricordo la panzanella d’astice, un raviolo al tartufo ripieno di rosso d’uovo, le costine di vitello insuperabili per morbidezza e sapore. Lo chef ci ha detto: «Mi sono posto un unico obiettivo: avere un locale dove le persone potessero sentirsi a proprio agio (quasi come a casa), proponendo cibi buoni e vini di nicchia, a costi onesti. Per cercare di raggiungere questo scopo, ho sempre cercato di acquistare materie prime fedeli alla natura, cucinandole con passione e fantasia». Direi che ci siamo.
© Riproduzione riservata - 04/04/2011
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