Vino tedesco: dal crollo delle esportazioni alla crescita del mercato interno

Vino tedesco: dal crollo delle esportazioni alla crescita del mercato interno

Secondo l’Istituto del Vino tedesco (Deutsches Wein Institut), i dazi statunitensi e la pandemia globale hanno colpito duramente le esportazioni di vino tedesco, tanto che lo scorso anno le spedizioni sono diminuite del -9% sia in volume, sia in valore, ma non in tutti i mercati. Il consumo di vino tra gli stessi tedeschi è, invece, aumentato e il Riesling, all’alba dei suoi 586 anni, sta vivendo un periodo di intensa e fruttuosa crescita.

Per approfondimenti: Vinex, Wines of Germany e Wines of Germany

Gli Stati Uniti, che sono il più grande mercato della Germania, hanno visto le importazioni da tale Paese in calo di quasi un quinto in valore, in particolare a causa dei dazi ora, fortunatamente, sospesi.

Dazi e pandemia le principali cause, ma ci sono inversioni di tendenza

Ma anche in altri mercati chiave il vino tedesco ha dovuto fronteggiare notevoli diminuzioni in gran parte da attribuire alle conseguenze della pandemia: come nei Paesi Bassi (-5%), in Cina (-3%) o in Canada (-9%). Al contrario, le esportazioni di vino verso i Paesi scandinavi sono state positive: la Norvegia, per esempio, si è guadagnata il podio come secondo mercato più grande della Germania. Ma anche in Danimarca, nel frattempo, i vini tedeschi hanno registrato un aumento di valore particolarmente consistente del +30%. Nonostante la flessione in alcuni mercati, l’amministratore delegato del Deutsches Wein Institut (DWI) Monika Reule si è detta fiduciosa per il futuro dell’export (e non solo) dei vini tedeschi (Vinex).

Anche il mercato interno è in crescita

Nel 2020 le famiglie tedesche hanno acquistato sempre più vino di qualità facendo crescere il mercato interno del 6% rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi per i rivenditori sono aumentati dell’8%. È quanto emerge dai dati dell’istituto di ricerche di mercato Nielsen, che ha analizzato il mercato vitivinicolo tedesco per conto del DWI. Tale crescita è avvenuta perché la maggior parte delle persone ha semplicemente cambiato le abitudini spostando il consumo di vino da fuori a dentro casa (Wines of Germany).

Buon compleanno, Riesling!

L’aria di cambiamento coinvolge anche il consumo di vino locale, che ha raggiunto il 49% del totale. Buona parte della percentuale è rappresentata dai vini a base del vitigno più rappresentativo della Germania: il Riesling, che ha appena compiuto 586 anni. Come ricorda Wines of Germany, la varietà venne citata per la prima volta in un documento datato 13 marzo 1435 e così ogni anno, il Consorzio dei vini tedeschi la festeggia con l’hashtag #rieslingbirthday ed eventi in tutto il mondo. Le uve Riesling crescono su quasi un quarto dei vigneti in Germania e, come nessun altro, questo vitigno determina l’immagine delle 13 regioni vinicole tedesche.

Foto di apertura del Deutsches Wine Institute

Questa notizia fa parte della rassegna stampa internazionale di Civiltà del bere. Per riceverla gratuitamente una volta a settimana in formato newsletter iscriviti qui.

Tag: , , , , ,

© Riproduzione riservata - 18/03/2021

Leggi anche ...

La “lingua elettronica” può rivoluzionare il controllo di qualità del vino
Senza confini
La “lingua elettronica” può rivoluzionare il controllo di qualità del vino

Leggi tutto

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto