Vinitaly 2023: pronti, partenza, via!

Vinitaly 2023: pronti, partenza, via!

Cambio di passo per la manifestazione veronese, che inizia domenica 2 aprile, e che si propone in una veste sempre più internazionale. Oltre 1.000 top buyer provenienti da 68 Paesi e frutto della nuova campagna di incoming di Veronafiere con Ice Agenzia. Dal calendario, ricchissimo di eventi, ne abbiamo selezionati una ventina per voi.

Domenica 2 aprile i cancelli di Vinitaly si apriranno a una platea sempre più internazionale. Alla 55a edizione della manifestazione veronese saranno presenti, infatti, oltre 1.000 top buyer da 68 Paesi (+43% rispetto al 2022), provenienti dalla campagna straordinaria di incoming di Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.

Il ritorno della Cina e gli altri Paesi

Grande attesa per il ritorno della Cina, che finalmente, dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente. Tra i 130 responsabili acquisti presenti, si contano i primi 20 importatori nazionali per volume e valore, come Cws, Interpocrom e Asc, i principali gruppi Horeca, come Vino Bento, Wine Universe e Gruppo Bottega, le piattaforme di e-commerce Lady Penguin e Vinehoo. Le delegazioni più numerose (200 top buyer) arrivano da Usa e Canada, con nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers) e con ben 11 referenti dei monopoli canadesi Saq e Lcbo. Ma non mancano rappresentanti da Europa, Africa, Centro e Sud America, Giappone e le Repubbliche eurasiatiche.

Cresce la partecipazione straniera

I 1.000 top buyer andranno a incrementare il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione. E questo dovrebbe superare il dato di Vinitaly 2022, che si chiuse con 25 mila professionisti stranieri da 139 Paesi – il 28% degli 88 mila operatori totali arrivati a Verona – facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre. «Si tratta di un risultato storico, frutto di un roadshow globale senza precedenti che ha coinvolto i principali player istituzionali della promozione del made in Italy», dice il presidente di Veronafiere Federico Bricolo. «Un cambio di passo, in termini di investimenti e organizzazione, fortemente voluto dalla nuova governance con l’obiettivo di accrescere la competitività di Vinitaly».

Dal calendario di Vinitaly 2023

Il pubblico di professionisti, stranieri e non, a Vinitaly potrà scegliere tra un calendario davvero ricco di appuntamenti, alcuni dei quali in inglese o con traduzioni simultanee in più lingue. Ne abbiamo selezionati una ventina per voi. Il programma completo è consultabile su www.vinitaly.com.

2 aprile

Verticale di Amarone Classico Bertani delle annate considerate più “esuberanti”: 2013, 2001, 1998, 1980, 1972 e 1962. Ore 12, Palaexpo A2, piano 1, in inglese.

Vino e salute, il convegno di Filiera Italia sull’Europa e i rischi di demonizzazione del consumo di vino. Ore 14.30, al Centroservizi Rossini, hall 6-7, piano 1.

Etichettatura, proprietà intellettuale, paesaggio, pratiche commerciali sleali, il seminario dell’Ugivi (Unione giuristi della vite e del vino) di aggiornamento per le imprese sulle recenti novità legislative. Ore 14.45, Palaexpo, sala Salieri.

Vini di abbazie e monasteri, grand tasting di Vinitaly condotto da Luciano Ferraro del Corriere della Sera. Ore 15, Palaexpo, sala Tulipano.

Supertuscan annata 2016, la degustazione di una vendemmia straordinaria declinata in 16 etichette dei produttori del Comitato Historical Super Tuscans, condotta dalla MW Sarah Heller. Ore 15.30 al Palaexpo A2, piano 1, in inglese.

Progettare il futuro del vino, talk interattivo sul Design Thinking, alla base del nuovo corso del Politecnico di Milano per pianificare un successo enologico duraturo, considerando anche le nuove sensibilità sui temi di sostenibilità, salute e educazione ai consumi per le nuove generazioni. Organizzato da Uiv e Agivi. Ore 16.15 al Centroservizi Puccini, hall 6-7, piano 1.

3 aprile

Il clima che cambia, convegno di Codive sulle nuove sfide per la viticoltura. Ore 10, Palaexpo, sala Respighi.

For a better wine world, i progetti di ricerca sul Sangiovese della Fondazione Banfi, con la partecipazione, tra gli altri, del prof. Attilio Scienza e del MW Gabriele Gorelli. Dalle 10 alle 18 al pad. 10, sala C, piano 1.

La tradizionale tavola rotonda di Vinitaly su vino e Distribuzione Moderna in una formula rinnovata, dove i rappresentanti delle Cantine porranno domande alle insegne distributive presenti: Carrefour, Conad, Coop Italia, Gruppo Selex e MD. Ore 10 al Centroservizi Puccini, hall 6-7, piano 1.

The identity capital: reimagining Italian whites, grand tasting di Vinitaly sui bianchi identitari ed emergenti condotta dal MW Gabriele Gorelli. Ore 11 al Palaexpo, sala Tulipano.

Pievi del Vino Nobile di Montepulciano, degustazione delle nuove 12 menzioni geografiche condotta da Gianni Fabrizio del Gambero Rosso. Ore 11 al pad. 10, sala A, piano 1.

Resistenti Nicola Biasi, la selezione di 10 vini da varietà resistenti della rete d’imprese guidata dall’enologo. Ore 13 al Vinitaly Tasting, hall 2-3, stand 11.

Jesi e Matelica, le anime del Verdicchio, degustazione dell’Istituto marchigiano di tutela condotta dal giornalista Aldo Fiordelli. Ore 15 al Palaexpo, sala Iris.

Al XXXIII Seminario Masi cinque decenni in degustazione di Campofiorin, vino icona aziendale che ha creato una nuova categoria di vini veneti ispirati alla tecnica dell’Amarone. Ore 15 al Palaexpo, sala Tulipano.

Le Unità geografiche aggiuntive (Uga) del Chianti Classico, il progetto raccontato dal presidente del Consorzio Giovanni Manetti e dal map-man Alessandro Masnaghetti. Ore 15.30 al Palaexpo, sala Vivaldi.

4 aprile

I terroir di Barolo e Barbaresco raccontati dal wine writer Ian D’Agata, grand tasting di Vinitaly. Ore 11 al Palaexpo, sala Argento.

Amarone Fine and Contemporary, la degustazione di 13 etichette delle Famiglie Storiche da singolo vigneto condotta dalla wine writer Michaela Morris. Ore 11 al Palaexpo, sala Tulipano.

Descrivere per immagini, le note di degustazione visive di alcuni iconici vini italiani ideate dalla MW Sarah Heller, che è anche visual artist di opere d’arte digitali. Ore 11.30 al Palaexpo A2, piano 1.

10 grandi etichette e 10 grandi produttori, che hanno costruito l’Italia del vino, presentati dall’enologo Riccardo Cotarella per Vinitaly. Ore 15 al Palaexpo, sala Argento.

Blockchain e digitalizzazione. Il nuovo strumento digitale di marketing, spiegato da Ice Agenzia e Vinitaly, valorizza e tutela i prodotti made in Italy all’estero e si propone come una risposta efficace ai fenomeni di Italian sounding e contraffazione. Ore 16 al Palaexpo, sala Salieri.

5 aprile

Un viaggio per i mari d’Italia,alla scoperta dei vini famosi e le stelle emergenti delle isole raccontati dal wine writer Ian D’Agata, grand tasting di Vinitaly. Ore 11 al Palaexpo, sala Argento.

Foto di apertura: si prevede una partecipazione straniera superiore a quella del 2022, che aveva fatto registrare il 28% di professionisti stranieri su 88 mila operatori totali arrivati a Verona © Ennevi – Veronafiere

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© Riproduzione riservata - 31/03/2023

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