In Italia

In Italia

Vinitaly 2014 – Expo 2015: dove il vino italiano parla al mondo

7 Marzo 2014 Civiltà del bere
«Vinitaly è la massima espressione dell'eccellenza vitivinicola italiana. Per questo non ho dubbi che sarà protagonista durante i sei mesi dell’Expo a Milano». Le parole di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alla presentazione romana di Vinitaly 2014 confermano la sinergia esistente fra Veronafiere e il padiglione vino della futura Esposizione Universale. «Riconosco la centralità di Vinitaly anche per lo stile, la capacità e la forza di promuovere all’estero il vino tricolore e le sue imprese. Presto vedremo svilupparsi il potenziale cui abbiamo lavorato insieme finora: nei prossimi giorni il ministero farà dei passi avanti con Expo in questo senso». Intanto l'attesa manifestazione del vino - a Verona dal 6 al 9 aprile - presenta importanti novità per questa 48esima edizione. Parola d'ordine: internazionalizzazione. DUE NOVITÀ PER L'ESTERO - Vinitaly 2014 supera per la prima volta i 100 mila metri quadrati espositivi netti, da mesi già sold out. Da quest'anno gli espositori stranieri sono radunati in uno spazio esclusivo all'interno della fiera: il padiglione Vininternational - International Wine Production. Obiettivo simile sul versante buyer anche per l'iniziativa di International Buyers' Lounge, con Taste and Buy, nuova area dedicata al b2b wine&spirit per gli operatori stranieri. ANDATA E RITORNO CON VINITALY INTERNATIONAL - Il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, sottolinea uno dei punti di forza della manifestazione: «Da sempre proponiamo un percorso di andata e ritorno. Grazie alla rete di Vinitaly International, infatti, accompagniamo le imprese italiane negli Usa, in Russia e in Cina, favorendo al contempo l’arrivo di quelle estere all’appuntamento di Vinitaly a Verona, che genera un indotto di oltre 300 milioni di euro sul territorio. Per favorire le presenze internazionali di quest’anno, con buyer da 120 Paesi, abbiamo investito oltre un milione di euro nelle attività di incoming». ATTENZIONE AL BIO - Anche il debutto di Vinitalybio, salone parallelo riservato ai vini biologici certificati (in collaborazione con FederBio), ha una valenza internazionale. L'obiettivo sarà valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento Ue, rispondendo a una precisa domanda del mercato mondiale. In contemporanea alla manifestazione tornano anche Sol&Agrifood ed Enolitech, i due saloni dedicati all’eccellenza del food e delle tecnologie per viticoltura, enologia e olivicoltura.

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati