Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

Vini di Montagna (4): la Valtellina – Maroggia

Vini di Montagna (4): la Valtellina – Maroggia
© Massimo Zanichelli, elaborazione grafica foto di apertura © V. Fovi

Dopo la panoramica dei vini estremi della Valle d’Aosta, ci spostiamo in Lombardia e precisamente in Valtellina, con i suoi 820 ettari di vigneti in quota, tra terrazzamenti (25.000) e muretti a secco (2.500 chilometri). Prima tappa: la più recente e più piccola delle cinque sottozone

È la più vasta, imponente ed emozionante area del vino montano in Italia. 40 chilometri di pura roccia che da Ardenno arrivano fino a Tirano e che scorrono sul versante retico della Alpi, quello più soleggiato, alla destra orografica del fiume Adda, in provincia di Sondrio. In tutto 820 ettari di vigneti frazionati, situati tra i 300 e i 750 metri di quota lungo 25.000 terrazzi e 2.500 chilometri di muretti a secco. Eppure la Valtellina – nonostante la maestosità del paesaggio, la storia secolare, la bontà dei vini – non è così conosciuta come dovrebbe e meriterebbe.

L’antico legame con la Svizzera

Perfino lo scrittore e grande appassionato di vini Mario Soldati confessava, e non senza vergogna, di averla conosciuta solo all’età di 62 anni. La causa è storicamente da ascrivere alla relazione quasi esclusivo che la Valtellina ha avuto, soprattutto in termini commerciali, con la Svizzera. I Grigioni l’hanno dominata dal 1512 al 1797 e il rapporto con il mercato elvetico è continuato anche dopo la separazione politica per mano di Napoleone Bonaparte. Fino agli anni Ottanta il commercio dello sfuso in Svizzera, che assorbiva quasi l’80% della produzione, ha fatto la fortuna economica della Valtellina, impedendole una crescita qualitativa che avrebbe trovato un rinnovato slancio solo a partire dagli anni Novanta.

Questo contenuto è riservato agli abbonati digitali e Premium

Abbonati ora! €20 per un anno

ACQUISTA

Se sei già abbonato accedi.

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati