Vini delle Ande. In Argentina la vite supera i 3.000 metri di quota

Vini delle Ande. In Argentina la vite supera i 3.000 metri di quota

Sul versante cileno delle Ande hanno iniziato da poco a piantare vigne ad alta quota, come raccontiamo su Civiltà del bere 5/2018 (login o acquista), ad un’altitudine tutto sommato relativa, che si attesta al massimo intorno ai 1.000 metri. Sul versante argentino invece, soprattutto nella provincia di Salta, già da tempo vignaioli intraprendenti hanno piantato vigne estreme. I vini delle Ande qui si spingono oltre i 3.000 metri di altitudine.

È in particolare nelle valli di Calchaquí e di Tacuil che sono concentrate la maggior parte delle cantine, che possiedono complessivamente oltre 2.500 ettari di vigneti. Se molte di esse hanno “scalato” le Ande abbastanza recentemente, ve ne sono altre che invece hanno scelto da tempo di produrre vini ad alta quota.

Qui sorgono le vigne più alte del mondo

È il caso della Bodega Tacuil, nella zona di Molinos, dove la famiglia Dávalos già intorno alla metà dell’Ottocento piantò le prime varietà straniere che ben si adattarono al “matrimonio” con la tradizionale Criolla (l’equivalente della messicana Mission e della cilena País). Oggi Bodega Tacuil è guidata da quattro cugini Dávalos, la sesta generazione. E se Bodega Tacuil è la più antica del territorio, altre importanti cantine sono Bodega Colomé, che può vantare di avere il vigneto più alto del mondo a 3.111 metri così come la cantina a 2700 metri, ed anche Humanao e Altupalka.

 

Lungo la ruta del vino di Salta

Lungo la ruta del vino di Salta

 

Come riconoscere i vini delle Ande

Cosa spinge vignaioli e imprenditori, non solo argentini, a piantare a queste altitudini? La risposta è pressoché univoca: le peculiarità di questa zona. In questi luoghi suggestivi maturano uve di grande qualità, dalle caratteristiche organolettiche uniche. Il risultato sono vini dal colore rosso violaceo intenso e di bella struttura, un carattere fine e fruttato, con un ingresso in bocca gradevole e persistente. Vini molto più adatti all’invecchiamento in barrique, poiché maggiore è l’acidità e maggiore la percentuale di tannini. Per quanto riguarda le varietà più diffuse, spiccano Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec, Tempranillo, Petit Verdot, Chardonnay, Sauvignon blanc e Torrontes.

 

Un grappolo di Malbec di Bodega Colomé

 

Rese naturalmente basse

Certo, questa sulle montagne andine non è una viticoltura facile, con i vigneti che sembrano non svilupparsi completamente, ma che invece hanno una concentrazione ottimale, in virtù di un diradamento naturale che concentra la sua forza vitale nei pochi grappoli che produce. Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, è la scarsa presenza di parassiti, per cui il trattamento in vigna è fatto quasi in modo organico. Da considerare poi le caratteristiche del suolo, con terreni poveri e sassosi (argille sabbiose formate da grani grossolani, con ghiaia e sabbia fine sulla superficie), che con le sue componenti minerali influenzano la vegetazione della vite.

 

La vigna più alta del mondo si trova a Tacuil

 

Oltre 30 °C di escursione termica giornaliera

C’è poi l’aspetto climatico, con un’escursione termica molto ampia, che spazia dai 4 °C della notte fino ai 38 °C del mezzogiorno, il che consente una maturazione lenta e prolungata e una buona salute delle uve. Inoltre, l’altitudine espone ancora di più i grappoli ai raggi del sole favorendo così una maggiore concentrazione naturale zuccherina. Anche la buccia più spessa è un fattore positivo poiché i vini di altura possiedono più antociani e polifenoli rispetto ai vini prodotti a quote minori, ed anche i tannini sono più maturi e dolci.

 

Il paesaggio unico dei filari dove nascono i vini delle Ande

 

Ricchi, concentrati, esotici

«La combinazione di questi fattori», ci spiega un enologo del luogo, «fa sì che i cosiddetti vini d’altura esaltino le proprie caratteristiche organolettiche con un’alta concentrazione di aromi e sapori, oltre che di colori, costituendo quasi un prodotto esotico. Questi vini si incontrano proprio nella zona superiore delle Valli Calchaquies, dove si trovano i vigneti più alti del mondo».

 

La valle di Tacuil

 

Dove assaggiarli

Per promuovere i vini delle Ande, si svolgono ogni anno a Salta e in altre città argentine (tra cui Buenos Aires e Cordoba) eventi ad essi dedicati. Sono anche in atto alcune azioni per incentivare la crescita del settore, da piani di miglioramento della competitività a programmi di posizionamento sul mercato specificatamente dedicati ai vini d’altura. Ma il momento clou della promozione di questa zona produttiva resta la “Degustazione di vini dell’anno” che si tiene nel mese di dicembre a Salta: l’occasione migliore per conoscere e degustare le ultime annate dei vini delle Ande.

Tag: , , , , , , ,

© Riproduzione riservata - 30/10/2018

Leggi anche ...

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto

La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?
Senza confini
La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?

Leggi tutto