ABC del sommelier, scopriamo i vini da meditazione
In Italia i vini da meditazione non sono così diffusi, mentre all’estero hanno maggiore appeal. Roberto Anesi, miglior sommelier Ais Italia 2017, ci spiega quali sono le loro caratteristiche e ci suggerisce qualche tipologia per imparare ad apprezzarli
Quante volte al termine di un pranzo o di una cena al ristorante l’attento sommelier vi avrà tentati proponendovi un vino da meditazione? Questo termine sta ad indicare quella tipologia di vini, generalmente dolci, che possono essere consumati anche al di fuori del pasto e quindi non necessariamente abbinati ad un piatto.
In Italia restano una tipologia di nicchia
Sono piccoli sorsi di dolcezza che possono aiutare a concludere una cena, oppure ad accompagnare gli ultimi momenti di conversazione a tavola tra amici. Ad essere sincero, questa è una categoria di vini dei quali noi, in Italia, nonostante la produzione metta in campo prodotti straordinari, non abbiamo grandi abitudini al consumo. Purtroppo, mi sentirei di aggiungere!
Colpiscono per il grande impatto gustativo
I vini da meditazione presentano sfumature di colore affascinanti ed una densità nel calice superiore alla media. Anche la gamma olfattiva si diversifica per un insieme di profumi molto caratteristici dove i ricordi di frutta secca e di delicate spaziature regalano emozioni nuove. Ma in questa categoria di prodotti è decisamente l’assaggio la fase più si fa ricordare. Le dolci e suadenti note zuccherine ammaliano il palato donando armonia e piacevolezza senza paragoni.
Vini da meditazione, da dove cominciare
Qualche consiglio per chi non avesse dimestichezza in questo campo? Provate con un Recioto di Soave, un Vino Santo del Trentino, oppure un Sagrantino di Montefalco Passito, quest’ultimo ottenuto da uve rosse. A livello internazionale posso segnalare l’equilibratissimo Tokaji proveniente dall’Ungheria, il Porto prodotto in Portogallo o un dolcissimo Sherry Pedro Ximenez originario del sud della Spagna.
Tag: Porto, Recioto di Soave, Sagrantino di Montefalco Passito, Sherry, vini da meditazione, Vino Santo del TrentinoABC del sommelier: per altri consigli nel servizio del vino leggi qui+
© Riproduzione riservata - 08/02/2021