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Verticale di Villa Gemma per i 30 anni di Masciarelli

28 Giugno 2012 Andrea Gabbrielli
Con una straordinaria degustazione la cantina Masciarelli di San Martino sulla Marrucina (Chieti) ha celebrato il trentennale della sua fondazione. Marina Cvetić, alla guida dell’azienda dopo la prematura scomparsa di Gianni Masciarelli, avvenuta nel luglio 2008, ha invitato un selezionato gruppo di giornalisti, italiani ed esteri, nei saloni del Castello di Semivicoli per un assaggio di Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma delle annate 1990, 1993, 1994, 1995, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2003, 2006. LA VERTICALE DI MONTEPULCIANO D'ABRUZZO - Il vino simbolo dell’azienda nasce da una selezione delle migliori uve Montepulciano provenienti dai cru di Colle Crudele (400 metri s.l.m.) e Cave (350 metri s.l.m.) situati nelle campagne San Martino sulla Marrucina (Chieti) sede della cantina. Nonostante siano passati ben 22 anni dalla prima vendemmia, in degustazione il Villa Gemma dimostra un’incredibile tenuta, propria solo dei grandi vini. Grande il 1990, non solo per il colore perfetto e per i tannini  di grande levigatezza, così come il 1995, una delle migliori annate in assoluto insieme al 1997, 1998, 2000 e 2001. Straordinario il 2006 per il mix armonico tra acidità e sapidità. «Queste annate» ha ricordato Marina Cvetić «sono soprattutto scelte di cuore. Gianni, a cui si devono tutti questi vini, sapeva che ogni vigneto ha una storia a sé. Non a caso la complessità è un valore a cui lui ha sempre tenuto molto.  Per questo quando voleva riflettere si ritirava nel vigneto Cave, da sempre fonte di ispirazione e di energia».  Grazie al Villa Gemma, il Montepulciano d’Abruzzo è diventato uno dei grandi rossi italiani di riferimento. Per ricordare Gianni Masciarelli non c’era modo migliore che ripercorrere questi trent’anni attraverso i suoi vini.

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