In Italia

In Italia

Una degustazione mai vista

1 Dicembre 2010 Civiltà del bere
Se fino a oggi degustare vino alla "cieca", o meglio alla "muta", per citare Emile Peynaud, padre  della degustazione come disciplina, era l'unica forma per garantire imparzialità nel giudicare, grazie all'iniziativa promossa dall'Istituto dei Ciechi di Milano e dall'azienda vinicola Collina dei Ciliegi, si potrebbe aprire una nuova sfida per le giurie deputate a criticare le grandi etichette nei concorsi internazionali. Infatti al contrario della degustazione alla "cieca" classica, in cui si ignorano i vini in assaggio, ma è possibile vederli nel bicchiere (per questo ribatezzata alla "muta") e molto spesso  si conosce almeno la tipologia (Bordeaux, Barolo etc.),  l'evento del 29 novembre consisteva nel degustare tre etichette dell'azienda vinicola veronese nell'oscurità completa. L'iniziativa rientra nel progetto “Dialogo nel Buio”, una mostra allestita nella sede dell'Istituto dei Ciechi di Milano, dove i visitatori, grazie a una guida non vedente, sono accompagnati in un percorso multisensoriale per sperimentare un modo diverso di relazionarsi con la realtà che ci circonda. Dal dicembre 2005 a oggi, i visitatori sono stati 370mila, con una media di 200 presenze giornaliere. Al termine del percorso il sommelier della Collina dei Ciliegi ha presentato tre dei dieci vini dell'azienda, sempre rigorosamente al buio. Un Garganega, un Corvina e un Valpolicella Superiore. «Abbiamo selezionato queste etichette», ha commentato Simone Antonietti, responsabile prodotto e sommelier della casa vinicola, «per far assaggiare due vitigni in purezza, Garganega e Corvina veronese». Alla degustazione era presente anche Massimo Gianolli, presidente e amministratore di Collina dei Ciliegi: «la speranza è che tramite queste iniziative si possa creare un calendario di eventi per diffondere la cultura dell'integrazione, promuovendo il ruolo attivo delle persone non vedenti nella società». E già da lunedì 6 dicembre si replicherà con una serata analoga, stavolta dedicata agli specialisti del settore vino: enotecai e ristoratori in primis.

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati