Un vigneto bicentenario francese diventa monumento nazionale

Un vigneto bicentenario francese diventa monumento nazionale

Un vigneto bicentenario del villaggio di Nenin – dipartimento di Gers, regione Midi-Pyrénées della Francia, denominazione Aoc Saint Mont – è diventato “Monumento nazionale”. La news arriva dal sito inglese Decanter, secondo cui per la prima volta un’antica vigna viene insignita di tale riconoscimento.

VITI PREFILLOSSERA D’INIZIO OTTOCENTO – Si tratta di vigneti prefillosserici databili tra il 1.800 e il 1.830, che coprono una superficie totale di circa 2 mila metri quadrati; fanno parte della proprietà del ottantacinquenne René Pédebernade e di suo figlio Pascal, fautori una viticoltura tradizionale e rispettosa dei vitigni autoctoni e del terroir.

L’OMAGGIO A PEDEBERNADE – Le varietà di uve che crescono all’interno dell’appezzamento sono circa 10, sia bianche che rosse: Tannat, Fer Servadou, Muscadelle, e altre sette non classificate in precedenza, che sono state battezzate Pédebernade (numeri da 1 a 7) in onore del loro produttore. «I vitigni sono un notevole esempio di biodiversità e resistenza genetica», ha spiegato a Decanter il direttore dell’Ufficio Vino di Saint Mont Eric Fitan, «e ci forniscono un esempio significativo di come erano coltivate le viti nel periodo precedente agli attacchi della fillossera».  C’è il progetto di utilizzare le uve per creare una speciale cuvée che celebra il titolo di “Monumento nazionale”. «Ma l’importante è assicurare la sopravvivenza di questi vitigni e imparare da loro non solo in riferimento al passato ma per le scelte da attuare nel futuro», ha concluso Fitan.

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© Riproduzione riservata - 13/07/2012

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