In Italia

In Italia

Un libro sui 18 terroir del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

14 Aprile 2011 Andrea Gabbrielli
L’incontro tra un territorio d’eccellenza come quello di Conegliano Valdobbiadene e un vitigno, il Glera, hanno permesso la nascita di uno dei distretti spumantistici di maggior successo del nostro Paese. Oggi l’unicità di questo rapporto viene raccolta in un volume dedicato alla zonazione del Prosecco Superiore, intitolato I terroirs della Denominazione Conegliano Valdobbiadene. Studio sull’origine della qualità, curato da Diego Tomasi e Federica Gaiotti. La ricerca, frutto di 10 anni di indagini sul campo, è stata svolta dal Cra (Centro ricerche viticole) di Conegliano e voluta dal Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e Veneto Agricoltura, conferma che la denominazione non presenta un solo volto ma molte diverse declinazioni. In particolare sono 18 le sottozone, caratterizzate da microclima, altitudine, suoli e paesaggi diversi. Uno degli aspetti che rende unico il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è, infatti, la capacità del territorio di esprimersi con sfumature diverse. «Per questo con l’introduzione della Docg abbiamo voluto creare la tipologia Rive, che identifica i vini prodotti da uve provenienti da un singolo comune o frazione. Spesso le Rive corrispondono a vigneti impervi, difficili da coltivare ma che, grazie all’opera dell’uomo, hanno creato un ambiente di grande fascino», ha affermato il direttore del Consorzio Giancarlo Vettorello presentando il volume durante il Vinitaly. Oggi  grazie all’armonia tra vite e paesaggio, il territorio è candidato a entrare nel Patrimonio dell’Unesco. Il volume a breve sarà consultabile sia sul sito del Consorzio di tutela www.prosecco.it sia presso la biblioteca nella sede consortile di Villa Brandolini  (via Roma 7, Solighetto - Pieve di Soligo, Treviso).

In Italia

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati