Umani Ronchi: l’immagine si fa coordinata
La storica Cantina della famiglia Bernetti ha rinnovato la grafica delle etichette dei tre vini apripista: Serrano, Villa Bianchi e Podere. Restyling celebrativo anche per il Verdicchio Casal di Serra e il Rosso Conero San Lorenzo, da oltre trent’anni baluardi dell’enologia marchigiana nel mondo.
Marchio iconico della viticoltura marchigiana e abruzzese, Umani Ronchi ha deciso di dare una nuova veste ai suoi tre vini di ingresso: il Rosso Conero Serrano, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Villa Bianchi e il Montepulciano d’Abruzzo Podere.
Un fil rouge tra tutte le bottiglie
Non un semplice restyling, ma una vera e propria immagine coordinata. «Fin da subito l’obiettivo è stato quello di creare un fil rouge tra le bottiglie», spiega il titolare Michele Bernetti. «Da qui l’idea di un disegno comune, che simboleggia il luogo da cui tutto ha avuto inizio: Villa Bianchi». Costruita nel 1890 a Maiolati Spontini, l’antica fattoria immersa nei vigneti dei Castelli di Jesi rappresenta una delle prime proprietà della famiglia Bernetti. «Villa Bianchi è stata il fulcro dell’avvio dell’attività vinicola di Umani Ronchi e ancora oggi raccoglie i sentimenti, i sacrifici e le speranze dello straordinario lavoro della terra».
Villa Bianchi come simbolo di continuità
Il progetto grafico è firmato da Eliana Colizzi, già autrice delle etichette di alcuni prodotti top level, come i rossi del Conero Campo San Giorgio e Pelago, fino alla recente linea abruzzese Centovie. «Ci piace l’idea che il tratto di una stessa mano unisca idealmente i nostri vini». L’artista si è lasciata ispirare dalla sagoma di Villa Bianchi e ha elaborato un disegno a china che si ripete identico in tutte le bottiglie. A variare è il dettaglio del colore del nome del vino e della persiana di sinistra: rosso per Serrano, verde per Villa Bianchi e porpora per Podere.
Casal di Serra e San Lorenzo, stile che non invecchia
Il cambio d’immagine ha coinvolto anche le due etichette di punta: Casal di Serra, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore e San Lorenzo, Rosso Conero. Nati entrambi nei primi anni Ottanta, sono due pilastri portanti della storia di Umani Ronchi e dell’Italia enologica intera. «Hanno attraversato decenni di cambiamenti e tendenze, restando fedeli a un’idea di stile senza tempo e al territorio d’appartenenza. Proprio per rendere onore a queste radici abbiamo pensato a una piccola rivisitazione della bottiglia e dell’etichetta, riprendendo le versioni originali di 30 anni fa per sottolineare il loro stile sobrio, elegante e distintivo».
Tag: Conero, Michele Bernetti, Umani Ronchi, Verdicchio dei Castelli di JesiRealizzato in collaborazione con Umani Ronchi.
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 3/2020. Acquista
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© Riproduzione riservata - 19/09/2020