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Todeschini presenta il primo Vespaiolo Metodo Classico

30 Maggio 2011 Monica Sommacampagna
Il Metodo Classico piace e genera etichette che si avvalgono nell’uvaggio del contributo di vitigni autoctoni. Una nuova dimostrazione ci giunge dalla cantina Todeschini di Fara Vicentino (Vicenza), inaugurata giovedì 26 maggio, che si trova nella zona del Breganze Doc e dove è stata proposta in assaggio in anteprima la prima bottiglia di Vespaiolo spumante metodo classico, realizzato con il 50%  di uve Vespaiola e il 25% di Chardonnay e Pinot Bianco. Una produzione avviata nel 2009 con 2.700 bottiglie che oggi, con l’annata 2010, tocca quota 7.500. E' frutto della passione di Giuliano e Miralda Todeschini, con i figli Cristiano e il giovane enologo Giorgio. La commercializzazione è prevista prima delle festività natalizie. “La Val Zuccona, in posizione tra le più elevate in quota dell’area Doc Breganze, a 300 metri., presenta condizioni pedoclimatiche uniche con clima mite e suoli argillosi-marnosi ricchi di fossili che conferiscono mineralità ai nostri vini” dice Giuliano Todeschini. L’azienda conta sette ettari vitati coltivati a Vespaiola, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Marzemino, Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon Bianco, ma punta molto sull’autoctono locale da cui si realizza anche un pregevole Torcolato di Breganze. La produzione annua complessiva pianificata per il 2012 è di 50.000 bottiglie. “Il nostro progetto è coinvolgere due produttori vicini per lavorare in sinergia e ampliare i volumi” spiega Giorgio Todeschini, che, quindi, ha in programma anche una consulenza in vigna e in cantina per i nuovi partner.

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