Carapace Lunga Attesa celebra l’arte di saper aspettare
In Umbria, nella Cantina-scultura firmata da Arnaldo Pomodoro, nasce il nuovo vino della famiglia trentina Lunelli: il Carapace Lunga Attesa Sagrantino di Montefalco. Si fa aspettare in vigna e affina per ben 7 anni, ma poi svela tutto il suo grande potenziale di longevità.
Tenute Lunelli, triplice anima dei vini fermi del Gruppo Lunelli, di cui fa parte anche Ferrari Trento, è un progetto che affonda le radici negli anni ’80 e «si propone di creare grandi etichette, che siano riflesso del territorio e conservino l’impronta tipica della nostra famiglia», racconta l’amministratore delegato Alessandro Lunelli. «Il fil rouge che lega le nostre produzioni, incentrate in particolare sui vitigni dal grande potenziale evolutivo, è la ricerca di vini che siano strutturati ed eleganti».
Tenuta Castelbuono e l’amore per l’Umbria
Dopo aver trovato casa in Trentino e Toscana, con Tenuta Margon e Tenuta Podernovo, nel 2001 la famiglia ha acquistato Tenuta Castelbuono, 37 ettari vitati nei comuni di Bevagna e Montefalco. «La storia d’amore col Sagrantino è iniziata da un vecchio vigneto nell’area di Montefalco: la Vigna al Pozzo. Con una selezione massale abbiamo riprodotto le migliori viti di quella parcella negli altri vigneti di proprietà. E ne abbiamo ricavato tutte le nostre etichette: cinque vini che sono declinazioni diverse di Montefalco Sagrantino e Montefalco Rosso», prosegue Alessandro Lunelli.
Una terra da preservare
L’ultimo arrivato, il Carapace Lunga Attesa, in particolare, «è un punto di arrivo, dopo oltre vent’anni di lavoro e sperimentazioni. Una sorta di sintesi di tutto quello che l’Umbria rappresenta per noi: una terra dal fascino quasi mistico, da rispettare con una viticoltura sostenibile». E non è un caso che la Cantina sia certificata biologica dal 2014 e poi abbia ottenuto anche il riconoscimento Biodiversity Friend.
Il Carapace di Pomodoro, un simbolo di longevità
Territorialità, sostenibilità e bellezza, tre cardini della filosofia Lunelli, sono anche i principi che hanno ispirato Arnaldo Pomodoro nella creazione della cantina-scultura, il Carapace appunto. «La grande cupola ricoperta di rame si mimetizza con le colline della zona e richiama l’idea di longevità di cui la tartaruga è animale-simbolo. Ricorda l’importanza del rispetto del tempo e dei ritmi naturali, che nel loro fluire regalano il meglio a chi sa aspettare, dimostrando il valore delle passioni, come quella della nostra famiglia per il vino».
Carapace Lunga Attesa, 7 anni di affinamento
E il tempo è l’ingrediente fondamentale del nuovo vino, fatto di lunga attesa in campagna, dove si vendemmia a ottobre inoltrato da un vigneto storico di 30 anni. E c’è lunga attesa in cantina: qui il nettare affina per 7 anni prima di essere svelato. «La tripla fermentazione in acciaio, in tini tronco-conici di legno e in orci di terracotta aiuta a estrarre la parte dolce dei tannini e a smussare le durezze del Sagrantino, conferendo rotondità e morbidezza». Il risultato è una bottiglia che «va goduta oggi, perché da subito sa esprimere tutta la sua tipicità, ma che può essere anche dimenticata in cantina e aperta a distanza di moltissimi anni».
TENUTE LUNELLI
Tenuta Castelbuono – Vocabolo Castellaccio 9
località Cantalupo, Bevagna (Perugia)
0742.36.16.70
info@tenutelunelli.it
www.tenutelunelli.it
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Tag: Arnaldo Pomodoro, Carapace, Sagrantino di Montefalco, Tenuta Castelbuono, Tenute LunelliRealizzato in collaborazione con Tenute Lunelli
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 4/2022. Acquista
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© Riproduzione riservata - 12/12/2022