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Tempranijo Casale del Giglio: tocco di Spagna nell’Agro Pontino

22 Febbraio 2013 Jessica Bordoni
Da sempre in prima linea nel campo della ricerca e della sperimentazione varietale, Casale del Giglio di Le Ferriere, in provincia di Latina, lancia la sfida del Tempranillo, storico vitigno di origine spagnola tipico della regione della Rioja. L’etichetta Tempranijo, Igt Lazio 2011 debutterà in anteprima assoluta durante il Vinitaly dal 7 al 10 aprile. GRANDE CONCENTRAZIONE E PROFUMI INTENSI - L’enologo Paolo Tiefenthaler ci spiega i dettagli del progetto. «Si tratta di un vitigno mediterraneo molto interessante, sebbene poco conosciuto qui in Italia, che ama le zone calde e ha trovato le condizioni adatte nel nostro Agro Pontino: vicino al mare e caratterizzato da un clima assai ventilato. Dona un vino dai profumi e dagli aromi intensi, con una grande concentrazione e un forte carattere varietale. La gradazione alcolica, grazie anche a una vendemmia tardiva, raggiunge i 14,5 gradi, ma in bocca non si manifestano i classici sentori dell’appassimento. La sapidità si presenta buona e tannini dolci e ben bilanciati». QUATTRO ETTARI E NOVE MILA BOTTIGLIE - Come precisa l’enologo Tiefenthaler, responsabile della qualità delle etichette di Casale del Giglio insieme al titolare Antonio Santarelli: «il vino affina quasi tutto in tonneau, che abbiamo preferito alle barrique per preservare l’integrità del frutto». Gli ettari allevati a Tempranillo sono in tutto quattro, e le bottiglie destinate al commercio per questa prima annata di produzione circa 9 mila. «Il costo è ancora top secret: nei prossimi giorni abbiamo in programma delle riunioni con i nostri agenti e insieme degusteremo il prodotto per valutare il giusto prezzo; lo riveleremo in occasione dell’anteprima di Vinitaly», chiarisce Tiefenthaler. IN CANTIERE ANCHE LA VERSIONE PASSITA - Novità nella novità, oltre alla versione base secca di Tempranijo, entro la fine del 2013 sarà disponibile la tipologia passito: il Tempranijo Matidia (che ha già ottenuto consensi sull’Annuario dei Vini di Luca Maroni 2013, meritando un indice di piacevolezza pari a 95). «Il vino, anch’esso Tempranillo in purezza, è frutto di una surmaturazione e appassimento in pianta. L’abbiamo già imbottigliato e ora stiamo cercando di capirne le potenzialità di evoluzione prima di proporlo al pubblico», conclude Tiefenthaler. Per maggiori info www.casaledelgiglio.it.

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