Speciale Enolitech 2012: un settore in ripresa
Non solo Vinitaly dal 25 al 28 marzo a Verona. Contemporaneaneamente al Salone internazionale del vino e dei distillati, da domenica a mercoledì prossimo i padiglioni di Veronafiere ospitano anche Sol, il Salone internazionale dell’olio d’oliva extravergine di qualità; Agrifood Club, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità; ed Enolitech, il Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole e olearie. Concentriamo la nostra attenzione su Enolitech proponendo una sorta di piccola guida all’edizione 2012 per orientarsi nell’importantissimo mondo della filiera vinicola: dalle macchine agricole per la vigna alle attrezzature della cantina, dai calici ai cavatappi per il servizio alle etichette o, ancora, alle confezioni regalo, un fiorente tessuto produttivo in tutta Italia che mostra ancora segni di ottima salute.
AUMENTA LA PARTECIPAZIONE INTERNAZIONALE – Allestita nel padiglione F, Enolitech 2012 segna un aumento di iscrizioni rispetto all’anno precedente, con un respiro ancora più internazionale grazie alla presenza inedita di espositori provenienti dalla Cina e dalla Russia, oltre che da Italia, Francia, Germania, e non solo.
LA RIPRESA ECONOMICA – Gli ambiti rappresentati vengono, come del resto tutti i comparti economici, da un momento difficile, ma danno segni di vitalità che dimostrano quanto il mondo legato al vino sia ancora trainante e solido. L’Italia, poi, continua a proporsi sul mercato internazionale come un punto di riferimento, per i macchinari, le tecnologie e la vetreria in particolare, sempre in grado di fare tendenza e di innovare. Basta prendere ad esempio il settore delle macchine e delle attrezzature per le lavorazioni in cantina, che nel 2010 ha avuto un saldo attivo, in Italia, di oltre 1,6 miliardi di euro, con una crescita del +19% rispetto al 2009.
L’INVENTIVA ITALIANA – I motivi del rilancio si devono anche alla capacità tutta italiana di cambiare il prodotto, di pensare alle esigenze della clientela e di adattare di conseguenza il proprio lavoro. La produzione si personalizza e si apre a servizi come la progettazione, la manutenzione, l’assistenza o il ritiro dell’usato, tutte strategie messe in pratica da aziende con solida esperienza nel settore, come la piemontese Gai o la veneta Albrigi, entrambi espositori a Enolitech.
TUTELA DEL KNOW-HOW – L’accento sulla qualità dell’offerta è anche uno dei punti distintivi di Enolitech, che nasce dal più avanzato know-how sviluppato dalle aziende espositrici. A salvaguardia degli espositori è stato attivato anche un servizio anticontraffazione, per tutelare la proprietà industriale ed intellettuale dei prodotti esposti. Un pool di professionisti sempre a disposizione è in azione per fronteggiare la presenza di operatori che espongano “prodotti contraffatti” o che esercitino “concorrenza sleale”. Vengono inoltre fornite informazioni su come tutelare marchi, brevetti e segni distintivi.
PER ORIENTARSI NELLA FIERA – Cosa possono scoprire tra gli stand i visitatori di Enolitech? Per raccontarlo ai lettori di Civiltà del bere abbiamo sondato le aziende espositrici e raccolto interessanti anticipazioni, riguardanti almeno sei fasi della filiera del vino: il lavoro in vigna, le attrezzature e i macchinari per la cantina, soluzioni per la confezione, idee per conservare il vino al meglio, prodotti e strumenti per il servizio, mezzi e strategie per la logistica e il trasporto.
Scopri quali novità riserva Enolitech per la vigna, per la Cantina, per l’imbottigliamento e la confezione, per la conservazione, per il servizio e per il trasporto del vino. Ecco l’elenco completo degli articoli pubblicati:
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Tag: Albrigi, Enolitech, Gai, Veronafiere
© Riproduzione riservata - 25/03/2012