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Solosole protagonista della Galzega di Allegrini

19 Novembre 2013 Monica Sommacampagna
Festa grande a Villa della Torre a Fumane di Valpolicella lo scorso sabato per Allegrini. I motivi per celebrare un momento storico molto felice per la casa vinicola veronese sono concreti. Non solo perché la vendemmia 2013 non è stata minata dai piovaschi imprevisti di settembre: negli ultimi due anni il fatturato Allegrini Estates è aumentato mediamente ogni anno del 20% (da 22 milioni di euro nel 2011 ai 27 nel 2012), e le aziende Allegrini e Corte Giara in Valpolicella, Poggio al Tesoro a Bolgheri e San Polo a Montalcino stanno regalando soddisfazioni sui 65 mercati in cui opera la famiglia. SOLOSOLE IN VERTICALE - Lo si è compreso proprio sabato nella Galzega, momento di incontro post-vendemmia alla sua quarta edizione, in cui si è respirato un grande affiatamento veneto-toscano. La degustazione verticale che ha messo a confronto per la prima volta le annate 2007-2013 di Solosole di Poggio al Tesoro, Vermentino in purezza affinato in inox, ha reso giustizia a una sfida lanciata anni fa da Marilisa Allegrini, quella di produrre bianchi in terra di rossi. UN BIANCO DI GRANDE CARISMA - «Desideravo un vino intenso e longevo con grande personalità, che rappresentasse le peculiarità dei territori di Bolgheri. Non è stato facile, ho utilizzato cloni di Vermentino della Corsica per garantire una migliore interazione con suolo e clima», ricorda Marilisa. «E i risultati le hanno dato ragione» continua Franco Allegrini, davanti a sette calici giallo paglierino, sfumato verso il dorato brillante. «Le annate più lontane esprimono il grande carisma di questo vino. In particolare l’annata top, che per me ne riassume la filosofia, è il 2008». LA FESTA DELLA GALZEGA - La Galzega è stata una festa a tutto tondo nell’elegante cornice della villa seicentesca di famiglia: dopo lo spettacolo di Alessandro Anderloni dedicato al mondo contadino, l’azienda ha raccontato con i quaderni della vendemmia un momento delicato e al tempo stesso molto caro agli Allegrini. «Ogni anno il cielo è il tetto del vigneto, di cui dobbiamo governare ogni fase» ha detto Marilisa, ricordando la sua 30ma vendemmia. PER QUESTA VENDEMMIA - «Nel 2013 le uve hanno avuto una maturazione graduale, abbiamo riscontrato un buon accumulo di sostanze polifenoliche nelle varietà a bacca rossa e aromatiche in quelle a bacca bianca»  ha concluso Franco Allegrini. «A settembre e a ottobre il tempo è stato buono, con qualche pioggia abbondante. Abbiamo dedicato particolare attenzione alla selezione delle uve destinate ai nostri grandi rossi. Per l’Amarone la produzione sarà inferiore del 18% rispetto al 2012, ma in ogni caso l’annata è ottima: ci aspettiamo vini di grande finezza ed eleganza».

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