In Italia

In Italia

Roggio del Filare 2015 dal memorabile carisma

10 Giugno 2019 Civiltà del bere
Roggio del Filare 2015 dal memorabile carisma

Velenosi è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

Velenosi è un’azienda moderna, ma dal cuore antico, capace di coniugare armonicamente la tradizione artigianale e le tecnologie di ultima generazione, per dare vita a una collezione di vini concentrati ed eleganti che racchiudono i colori, i profumi e i sapori unici del Piceno. A distanza di 35 anni, il sogno di Angela ed Ercole Velenosi ha saputo trasformarsi in un progetto imprenditoriale solido su scala internazionale, portabandiera delle Marche in Italia e nel mondo.

Il miglior vino Velenosi del 2019: Roggio del Filare 2015

Quest’anno le Guide hanno lodato il Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc 2015. Punta di diamante della produzione Velenosi dal 1993, è un vino carismatico, vellutato nella polpa e possente nella trama. «Nel 2015 il mese di agosto e la prima decade di settembre sono stati molto caldi, ma con buone escursioni termiche tra giorno e notte», ha spiegato Angela Velenosi. I grappoli hanno così avuto la possibilità di maturare in maniera bilanciata e mantenere un ottimo rapporto tra componente acida e zuccheri. Nelle settimane successive, si è avuta qualche precipitazione in più rispetto alla media stagionale, che però non ha inficiato né dal punto di vista qualitativo né fitosanitario. Ottobre, il mese di raccolta del nostro Montepulciano, è stato uno dei più caldi degli ultimi anni, permettendo alle uve di arrivare a maturazione in maniera perfetta».

Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc 2015

Armonico e prezioso blend di Montepulciano 70% e Sangiovese 30% da terreni calcareo-argillosi a 200 metri. Fermentazione in acciaio con macerazione di 28 giorni, poi 18 mesi in barrique di primo passaggio

Altre etichette premiate

Ludi, Offida Rosso Docg 2015
Gran Cuvée Bur Vsq

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati