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Roero Days: appuntamento il 3 giugno a Milano con 60 produttori e oltre 500 etichette

Roero Days: appuntamento il 3 giugno a Milano con 60 produttori e oltre 500 etichette

Torna l’evento itinerante organizzato dal Consorzio di tutela, che quest’anno festeggia molti compleanni speciali, a cominciare dal suo decennale e dal ventennale del riconoscimento della Docg. Il programma della manifestazione, al Palazzo Giureconsulti di Milano, e i numeri chiave del distretto.

Questo è un anno particolarmente significativo per il distretto del Roero. Si celebra infatti il decennale del Consorzio di tutela, che nel 2014 ha scelto di camminare in autonomia, sganciandosi dal grande Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani per focalizzarsi in maniera esclusiva sulla sua produzione Docg così peculiare: il bianco a base Arneis e il rosso a base Nebbiolo. Ma il 2024 segna anche i primi 10 anni dal riconoscimento del paesaggio vitivinicolo di Langhe, Roero e Monferrato quale Patrimonio mondiale Unesco e i 20 anni dalla creazione della Docg. Insomma, tanti compleanni importanti, che i produttori roerini festeggiano ufficialmente il 3 giugno a Milano in occasione dei Roero Days 2024.

A Milano 60 produttori presenti personalmente

L’appuntamento è nella sede di Palazzo Giureconsulti in piazza Mercanti, uno degli edifici storici più emblematici e scenografici del centro cittadino, a pochi passi dal Duomo. Qui, dalle 11 alle 19, 60 produttori della riva sinistra del Tanaro accoglieranno gli operatori di settore e il grande pubblico di appassionati per presentare le loro migliori espressioni vinicole aziendali. «Questo primo decennale segna una tappa importante nel percorso di crescita del Roero e della notorietà e diffusione dei suoi vini», ha dichiarato Massimo Damonte, presidente del Consorzio, durante il pranzo stampa di presentazione dell’iniziativa al ristorante Sadler.

Le peculiarità dei vini del Roero

«La nascita del Consorzio dieci anni fa ha infatti aperto nuove opportunità espressive per il territorio mettendone in luce il potenziale e l’unicità legata soprattutto ai suoi terreni sabbiosi, capaci di dar vita sia a rossi che a bianchi eleganti, longevi e con caratteristiche particolarmente in sintonia con i gusti delle giovani generazioni e le nuove abitudini di consumo», ha precisato il presidente Damonte. «I Roero Days sono uno strumento importante per raccontare queste peculiarità e siamo felici di festeggiare proprio a Milano, la città italiana di respiro più internazionale, capitale dell’economia, della moda, della comunicazione e sempre in prima linea nella capacità di esprimere innovazione e interpretare le nuove tendenze».

Le masterclass, il convegno e il nuovo libro dedicato al territorio

Accanto al grande banco d’assaggio che permette di degustare oltre 500 etichette targate Roero Docg tra bianchi, spumanti e rossi, ci sarà spazio anche per due laboratori di degustazione co-condotti da giornalisti e wine expert del calibro di Daniele Cernilli, Gianni Fabrizio, Chiara Giannotti e Adua Villa. I partecipanti prenderanno parte una Doppia verticale di Roero Docg in bianco e in rosso, un affascinante viaggio sensoriale tra vecchie e nuove annate di scena nella sala delle Esposizioni.
Al giornalista Luciano Ferraro invece, il compito di moderare – nella scenografica sala del Parlamentino – un convegno sul territorio in cui sarà presentato il volume “Il Roero, terra del Nebbiolo e dell’Arneis”, curato dalla giornalista Laura Pacelli e fresco di stampa per De Agostini. Ancora, nella sala delle colonne, una mostra permetterà di ammirare le proposte artistiche finaliste del concorso indetto per la creazione delle nuove etichette istituzionali e si terrà la premiazione ufficiale del vincitore Bruno Casetta.

I numeri chiave di un distretto da 7,5 milioni di bottiglie

Il Consorzio di tutela del Roero, con l’inconfondibile logo simboleggiato da una coccinella, rappresenta 258 soci, che insieme lavorano oltre 1.300 ettari di vigneto, di cui 965 ad Arneis e 335 a Nebbiolo (la proporzione è di 90 a 10 circa). La produzione media annua si attesta intorno ai 7,5 milioni di bottiglie, di cui oltre 6,5 di Roero Bianco e 800 mila di Rosso, anche in versione Riserva.
Come ha spiegato il presidente Massimo Damonte: «Il 2023 ha visto una riduzione dei volumi, dovuta alle due annate particolarmente siccitose che, combinate ad un generale innalzamento medio delle temperature, e a episodi temporaleschi con grandinate di eccezionale intensità, hanno portato le piante di vite a subire con una certa frequenza shock idrici. La produzione del Roero Bianco per il 2023 si attesta perciò sulle 6.551.000 bottiglie, in calo del 10% rispetto al 2022. Si prospetta però un incremento di produzione annuale del 7% per i prossimi 3 anni in considerazione dell’entrata in produzione dei 30 ettari che ogni anno il Consorzio concede di impiantare ai produttori che ne fanno richiesta. Questo per permettere una crescita organica della denominazione, facendo fronte alla crescente richiesta di mercato e mantenendo sempre molto alta la qualità del prodotto, per permettere sia ai produttori di uva, che agli imbottigliatori, una tutela in termini di prezzi di vendita».

Foto: il presidente Massimo Damonte con l nuove bottiglie ufficiali del Consorzio

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© Riproduzione riservata - 27/05/2024

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