Stiamo lavorando a WOW! 2021 ormai dallo scorso marzo. Per la prima volta, abbiamo deciso di focalizzare l’attenzione sulle singole regioni, per comprendere l’evoluzione stilistica e l’andamento delle annate all’interno delle stesse. Cominciamo con il Friuli Venezia Giulia, di cui annunciamo qui in anteprima i vini che hanno meritato la medaglia d’oro.
La nostra è una competizione enologica, quindi si giudicano solamente vini iscritti senza pretesa di esaustività; il numero di campioni è molto variabile a seconda delle circostanze ma quest’anno siamo molto felici del successo di WOW! che sino ad ora (e stiamo ancora accettando le iscrizioni) ha visto un incremento del 27%. Un successo ottenuto anche grazie alla proposta di suddividere le sessioni di degustazioni per aree territoriali, con report dedicati come questo (leggi tutti i report regionali di WOW! 2021).
Tale suddivisione ha permesso ai produttori vinicoli di iscrivere i vini in tempi più comodi, attendendo gli imbottigliamenti che – particolarmente quest’anno – sono stati posticipati da molti.
Le percentuali del Friuli Venezia Giulia
Dunque, cominciamo con un breve rapporto dedicato al Friuli Venezia Giulia, di cui annunciamo qui in anteprima i vini che hanno meritato la medaglia d’oro: su 66 campioni dalla regione più orientale d’Italia, il 27% ha ottenuto il massimo punteggio. Non male. D’altronde molti campioni sono giunti dalle prestigiose terre del Collio e dei Colli Orientali, pur non essendo queste le uniche zone d’origine di vini risultati davvero eccellenti.
Bianchi, tra monovarietali e blend
Inoltre, l’annata 2020, alla quale appartiene la maggior parte dei bianchi, si conferma buona, in particolare per l’espressione aromatica. Tra i vitigni, il Friulano nelle zone più vocate si è confermato un grande interprete del territorio, anche se nella sua delicatezza, talvolta si è espresso in maniera meno incisiva. In generale, conferma la sua eleganza con le sue note di fieno e mandorla. Tra le uve più amate in Friuli, il Sauvignon ha dato risultati altalenanti, talvolta molto caratteristico, con espressione giustamente agrumata e corpo pieno, in altri casi con eccessi di “pompelmo” e scarsa personalità anche al palato. Un plauso ai blend (con e senza uve internazionali) che, quando sono ben dosati, esprimono lo stile sinfonico, deciso, profondo della regione nelle sue zone più vocate.
Tra i rossi emergono gli autoctoni
Tra i rossi, il Pignolo e lo Schioppettino si confermano autoctoni molto interessanti, identitari, riservati ai vini da lungo invecchiamento. D’altro canto, alcuni blend in cui è protagonista il Refosco – che in solitaria spesso è interessante, con le sue note erbacee che portano la mente a Nordest – non sono parsi molto convincenti. Il Pinot nero, notoriamente difficile in alcuni siti è risultato un po’ banale, senza la grazia che sa renderlo grande, quando è grande.
Meritano anche i naturali
Infine, una nota sull’onda naturale, e biodinamica, che avanza: abbiamo trovato vini sempre più espressivi e tipici, segno evidente – finalmente – di una cura particolare dedicata alla trasformazione anche di questi prodotti, in passato spesso lasciati forse un po’ troppo al caso, con la scusa della naturalità.
WOW! 2021 Friuli Venezia Giulia
Le nostre 18 medaglie d’oro
Vini bianchi
Antonutti
Bertrando, Friuli Doc 2018
Aquila del Torre
At, Friuli Colli Orientali Friulano Doc 2019
At, Friuli Colli Orientali Riesling Doc 2018
Castelvecchio
Carso Malvasia Doc 2020
Colmello di Grotta
Collio Sauvignon Doc 2018
Livon
Cavezzo, Collio Pinot bianco Doc 2018
Ronco dei Pini
Friuli Pinot grigio Doc 2019
Scubla
Friuli Colli Orientali Pinot bianco Doc 2020
Specogna
Identità, Friuli Colli Orientali Bianco Doc 2018
Torre Rosazza
Friuli Colli Orientali Friulano Doc 2020
Venica & Venica
Pètris, Collio Malvasia Doc 2019
Ronco delle Mele, Collio Sauvignon Doc 2020
Tàlis, Collio Pinot bianco Doc 2019
Vini rossi
Ronco dei Pini
Friuli Schioppettino di Prepotto Doc 2018
Sant’Elena
Friuli Isonzo Pignolo Doc 2013
Specogna
Oltre, Friuli Colli Orientali Rosso Doc 2017
Zorzettig
Myò Vigneti di Spessa, Friuli Colli Orientali Pignolo Doc 2015
Vini dolci
Lis Neris
Tal Lùc Cuvèe 5.6
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