Quintopasso, il Metodo Classico della famiglia Chiarli
Il progetto d’eccellenza nel Metodo Classico Quintopasso della famiglia Chiarli è frutto di un lungo percorso di ricerca sul Lambrusco di Sorbara. La briosa freschezza del vitigno autoctono emiliano sposa la solarità dello Chardonnay nella Cuvée Paradiso Brut, una prova di stile con un tocco di territorialità.
Dall’esperienza e dalla determinazione della famiglia Chiarli di Modena, nel 2014 nasce Quintopasso. Un progetto che intende rappresentare l’espressione più nobile del vitigno Lambrusco di Sorbara, il più vocato a esaltare il Metodo Classico, attraverso la selezione delle migliori uve provenienti dalle tenute agricole di proprietà.
La nascita del progetto Quintopasso
«Al successo dell’iniziativa ha contribuito la scelta del nome», spiega Tommaso Chiarli, responsabile della comunicazione dell’azienda. «Quintopasso racchiude in sé, attraverso la magia del numero cinque, il cammino di altrettante generazioni di vignaioli, una leadership aziendale capace di rinnovarsi, l’attenzione al mercato, il senso delle radici e la dimensione internazionale». Per poter calcare il “quinto passo” è stata necessaria una lunga e scrupolosa attività di ricerca. Sono stati impiantati antichi e rari cloni di Sorbara nella campagna a nord di Modena, che si estende lungo la riva sinistra del fiume Secchia, dove il clima è umido e nebbioso in inverno, caldo e siccitoso in estate e i terreni sono costituiti da limo e sabbie. «Scegliendo il meglio dei grappoli di Sorbara e anche Chardonnay delle nostre tenute», continua Tommaso Chiarli, «abbiamo realizzato cinque bollicine Metodo Classico che non temono confronti e hanno rilanciato l’Emilia come regione vinicola a livello internazionale».
Il paradiso fatto Cuvée
Tra queste si distingue Quintopasso Cuvée Paradiso Brut, Vino spumante di qualità Metodo Classico che nasce da Chardonnay (80%) e Sorbara (20%), che sposa la solarità del primo con la briosa freschezza del secondo. I grappoli sono selezionati, raccolti a mano e immediatamente pressati in modo soffice per estrarre il ventaglio aromatico delle uve di origine. Fermentazione del mosto fiore separata per ogni vitigno in vasche d’acciaio; successiva selezione dei vini per l’assemblaggio e rifermentazione in bottiglia di 30 mesi, cui seguono sboccatura e dosaggio. Ampio e appagante con perlage finissimo, in Quintopasso Cuvée Paradiso Brut si alternano richiami di frutta gialla, pasticceria, macchia mediterranea e un accento tonico che si distende senza mai perdere tensione in un finale di spezie. La bellezza è poi nel colore giallo oro. Ottimo da solo o in abbinamento al pesce bianco al sale, alle carni bianche e al riso alla pilota, tipico della cucina mantovana e bassa veronese.
Le altre quattro “sorelle”
Completano il quintetto le altre “sorelle”, che sono: Rosé Brut, Cuvée Paradiso, Pas Dosé, Cuvée Paradiso Millesimato, prodotto solo in versione magnum, e, l’ultima arrivata, Maestro. Quintopasso Rosé Brut, nato per primo, è un Sorbara in purezza di un bel rosa antico, equilibrato, fresco e minerale; agli aromi di agrumi e frutti rossi si aggiungono nel finale note speziate. Quintopasso Pas Dosé è il dosaggio zero che nasce da Chardonnay 80% e Sorbara 20%; sprigiona profumi di fiori bianchi, erbe aromatiche e miele, mentre al palato risulta energico e di un’effervescenza setosa. Quest’anno ha meritato la medaglia d’argento WOW! The Italian Wine Competition di Civiltà del bere. Con Maestro torna il Sorbara in purezza elegante ed espressivo; color rosso rubino, luminoso e intenso, naso di ribes, fragola, ginger, pompelmo e polline, sorso scattante e vitale, dall’acidità affilata e straordinaria pulizia.
Foto di apertura: Quintopasso Cuvée Paradiso Brut è un Metodo Classico che nasce da Chardonnay (80%) e Sorbara (20%)
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© Riproduzione riservata - 30/11/2021