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Quattro ristoranti di montagna dove la cucina è all’altezza del panorama

15 Settembre 2020 Jessica Bordoni

Se siete in Valle d’Aosta, lasciatevi tentare dalla ricca proposta dell’Hotel Bellevue, con vista sul Gran Paradiso e sul Monte Bianco. In Trentino – Alto Adige e in Veneto, vi attendono i progetti di eco-design dell’Allpinn, del Rifugio Oberholz e del Rifugio Burz, immersi nei più amati comprensori sciistici regionali.

Mare o montagna, questo è il dilemma. Quando poi si ha la fortuna, come in Italia, di trovarsi al cospetto di cime e spiagge spettacolari (diciamo pure uniche al mondo), la scelta diventa ancora più ardua. La scorsa settimana vi abbiamo proposto una selezione di ristoranti vista mare mozzafiato. Per par condicio, ecco quattro indirizzi altrettanto scenografici in quota. Fidatevi: la proposta enogastronomica è all’altezza della bellezza panoramica dei luoghi.

Bellevue

Valle d’Aosta

L’Hotel Bellevue è tra i più pittoreschi dell’intera regione. Costruito nel 1925, sorge in mezzo ai prati di Sant’Orso, di fronte al massiccio del Gran Paradiso e del Monte Bianco. È la meta ideale per chi vuole immergersi nella bellezza incontaminata della montagna e garantisce anche un’articolata offerta gastronomica. Accanto al ristorante Bellevue, ci sono la Terrazza, il Petit Bellevue (una stella Michelin), il Bar à fromage e la Brasserie du Bon Bec. I prodotti locali sono utilizzati con la giusta creatività rielaborando con leggerezza i piatti simbolo valdostani. Non meno spettacolare della location la cantina, che accoglie circa 2.000 bottiglie.

rue Grand Paradis 22, Cogne (Aosta)
0165.74.825
www.hotelbellevue.it

AlpiNN

Alto Adige

È l’ultima sfida di Norbert Niederkofler, lo chef tristellato del St. Hubertus all’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in Badia. Il motto di Alpinn è “Cook the mountain”, ovvero dare forma e sostanza alla cultura e alle tradizioni gastronomiche di alta quota, sempre nell’ottica di una crescita etica e sostenibile che valorizza il lavoro dei coltivatori e degli allevatori del territorio. Il ristorante si trova a 2.275 metri di altezza ed è ospitato all’interno del Lumen, il Museo della fotografia di montagna: una sorta di moderna palafitta in vetro e cemento a strapiombo sulle cime dolomitiche.

Plan de Corones, Brunico (Bolzano)
0474.43.10.72
www.alpinn.it

Rifugio Oberholz

Alto Adige

Molto più di una baita di montagna. Il Rifugio Oberholz è un progetto di eco-design degli architetti Pichler e Mikolajcak realizzato a 2096 metri nel comprensorio sciistico ed escursionistico di Obereggen-Latemar. La struttura si compone di tre volumi geometrici di vetro e larice che si susseguono a sbalzo, a cui si aggiunge una spaziosa terrazza panoramica con vista sulle cime circostanti. Dentro al ristorante, gli ingredienti locali sono protagonisti di appetitose rivisitazioni delle ricette altoatesine, come il risotto con pino mugo di Obereggen, mozzarella di bufala e manzo essiccato.

Obereggen 1, Nova Ponente (Bolzano)
0471.61.82.99
www.oberholz.com

Burz

Veneto

Lo scenario è quello del comprensorio Arabba-Marmolada, gioiello delle Dolomiti. Il Rifugio Burz si raggiunge in seggiovia, in mountain bike sul percorso Sellaronda o passeggiando lungo il sentiero dal centro di Arabba per 40 minuti. L’architettura tradizionale si contrappone a un arredo moderno, con tanto di vasca idromassaggio esterna. È aperto dalla colazione alla cena, per un pranzo completo, un aperitivo o una merenda. I piatti, preparati con materie prime locali e a km 0, sono proprio quel che ci si aspetta da un rifugio di montagna. Ne volete un assaggio? Canederli, gulasch con polenta e torte fatte in casa.

località Burz 1, Arabba (Belluno)
0436.79.399
www.burz.it

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