Prosecco: crisi di volumi, di identità o normale assestamento?

Prosecco: crisi di volumi, di identità o normale assestamento?

L’export di Prosecco è calato a doppia cifra in Uk e Usa e anche dalla Gdo italiana non arrivano notizie positive dal primo semestre 2023. È solo l’effetto della congiuntura economica o un segnale da non trascurare?

Ma il Prosecco, il vino portabandiera della produzione italiana in termini quantitativi, lo spumante tricolore più amato nei mercati esteri, è realmente in crisi? Siamo entrati in una prima fase di rallentamento, addirittura di disaffezione, da parte dei consumatori italiani e soprattutto stranieri? O si tratta di un momentaneo periodo figlio dell’attuale congiuntura economica?
I dati degli ultimi mesi hanno fatto suonare qualche campanello di allarme, ma non dicono, probabilmente, tutto. Soprattutto se si parla solo genericamente di Prosecco, come spesso capita, senza entrare nel dettaglio quanto meno delle due anime che lo compongono, Doc e Docg, che vanno a comporre il cosiddetto Sistema Prosecco. Un universo che unisce piccoli e grandi, collina e pianura; ma soprattutto esigenze, target di mercato e infine canali di distribuzione che spesso parlano lingue differenti.

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© Riproduzione riservata - 17/09/2023

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